(ANSA) - TREVISO, 24 MAR - Le esportazioni del sistema
produttivo della provincia di Treviso sono cresciute lo scorso
anno del 13,3% rispetto all'anno precedente raggiungendo così i
16,5 miliardi, a fronte di importazioni per 10 miliardi
(+28,9%).
Lo riferisce il centro studi della Camera di Commercio di
Treviso Belluno da elaborazioni di dati Istat. Nella provincia
montana le vendite all'estero hanno sfiorato i 5 miliardi
(+17,3%), di cui 3,6 realizzati solo dall'occhialeria, mentre la
voce import sale del 28,2% a 1,3 miliardi.
I dati vanno letti considerando l'effetto della forte
dinamica di variazione dei prezzi che rende insolitamente
discoste le curve dei fatturati da quelle dei volumi.
Per l'area trevigiana, infatti, risultano nettamente sopra la
media gli incrementi in valore dell'export di settori fortemente
interessati da rincari delle materie prime come metallurgia
(+26%), chimica (+22,7%), carta e stampa (+28,9%). Anche le
bevande, tra le quali è inserita la voce preponderante del
Prosecco, vedono crescere i ricavi registrati all'estero del
+25,3%.
Nel bellunese, scorporando l'occhialeria dall'analisi dei
dati, la dinamica delle esportazioni rispetto al 2021 si riduce
ad un +5,8%. (ANSA).
Cciaa Treviso e Belluno, export corre sull'onda dei prezzi
Nella Marca 16,5 miliardi, in provincia montana 5 miliardi
