(ANSA) - VENEZIA, 06 SET - Riprende slancio e supera i
livelli pre-pandemia la vitalità dell'imprenditoria immigrata
nel territorio di Venezia, ma peggiora in provincia di Rovigo. È
quanto risulta dalla "fotografia" scattata dalla Camera di
Commercio di Venezia Rovigo sulla base delle iscrizioni di
stranieri al Registro delle Imprese al 30 giugno.
Nel II trimestre 2021 le imprese condotte da stranieri
nell'area veneziana sono 8.325, +4,6% rispetto al II trimestre
del 2019. Situazione differente invece in Polesine, dove si
registra un calo di 109 unità, -4,7% rispetto al 2019.
Dal 13 settembre la Cciaa Venezia e Rovigo promuove il
percorso imprenditoriale e di auto impiego "Futurae" per
sostenere la creazione, lo sviluppo e il consolidamento
dell'imprenditoria migrante e assicurare ai cittadini di paesi
terzi la possibilità di dare il proprio contributo economico e
sociale alla comunità ospitante con l'obiettivo di una crescita
economica duratura. Il progetto, nato su iniziativa di
Unioncamere e Ministero del Lavoro e Politiche Sociali e
realizzata sul territorio dalla Cciaa tramite T2i Scarl, si
sviluppa sul principio di integrazione socio-lavorativa degli
immigrati e prevede attività di formazione e orientamento per
acquisire competenze manageriali, assistenza alla
predisposizione dei business plan e accompagnamento al credito.
Il percorso di gruppo ha la durata di 56 ore (lezioni di 4
ore al giorno) e sono previste anche 24 ore di consulenza
individuale. (ANSA).