(ANSA) - BOLOGNA, 02 SET - Inversione di tendenza per le
vendite (+11%) per gli esercizi al dettaglio in sede fissa
dell'Emilia-Romagna, nel secondo trimestre del 2021 rispetto
allo stesso periodo del 2020 caratterizzato dal lock down. Il
recupero è stato consistente, anche se non ha ancora colmato del
tutto le perdite subite rispetto all'analogo trimestre del 2019
(-3,5% rispetto a quella data).
E' quanto emerge dall'indagine congiunturale realizzata da
Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna. Le aspettative
per il trimestre in corso sono positive, anche se di intensità
inferiore rispetto a quelle per il trimestre precedente (il
saldo passa da +10,6 punti a +6,5).
Disaggregando i dati, nel trimestre la ripresa delle vendite
non ha interessato tutte le tipologie del dettaglio, allo stesso
modo. Lo specializzato non alimentare ha beneficiato di un
deciso recupero (+17,4%), anche se la ripresa non ha ancora
permesso il ritorno ai livelli dello stesso trimestre del 2019.
Iper, super e grandi magazzini hanno beneficiato della
situazione, seppur in misura contenuta (+0,8%), capitalizzando
una fase di aumento delle vendite ininterrotta da nove
trimestri, che ha condotto a una crescita del 7,4% nel corso del
2020. Le vendite dello specializzato alimentare hanno invece
riportato una lieve flessione (-0,4%).
La ripresa delle vendite nei dati trimestrali è estesa a
tutte le dimensioni aziendali. Le vendite della piccola
distribuzione, da 1 a 5 addetti, hanno ampiamente beneficiato
della ripresa (+10,8%), in misura anche più intensa delle
imprese di media dimensione, da 6 a 19 addetti (+7,7%). Sono
state le imprese di maggiore dimensione, quelle con almeno 20
addetti, che avevano subito in minore misura la crisi a trainare
la tendenza positiva (+12,5%) e le loro vendite hanno superato
il livello dello stesso mese del 2019 del 4,3 per cento. (ANSA).