(ANSA) - PERUGIA, 19 NOV - Bruno Diano, presidente del
Comitato Borsa Merci di Perugia, ha illustrato, ormai al termine
della campagna di raccolta 2020-2021, l'andamento dei prezzi
delle olive locali Dop. A nome di tutti i componenti l'Organismo
che presiede, ha voluto rispondere alle obiezioni avanzate da
Giulio Scatolini, presidente di Aprol, Associazione dei
Produttori Olivicoli della provincia di Perugia, che in una sua
nota stampa ha espresso perplessità sul livello dei prezzi delle
olive praticato a livello locale, affermando "che non risulta
che nessun olivicoltore umbro abbia venduto o abbia intenzione
di vendere le proprie olive a 60,00 euro al quintale".
La Borsa Merci di Perugia a partire dalla seduta del 3
novembre, così come nelle successive del 10 e 17 novembre, e
quindi praticamente per l'intera campagna olivicola, ha quotato
l'oliva locale DOP al quintale, minimo 70,00 euro massimo 80,00
euro. Quindi il discorso dei 60,00 euro - è detto in un
comunicato della Camera di commercio -, è "fuorviante e si
riferisce alla prima quotazione dell'oliva da parte del Comitato
di Borsa Merci di Perugia, risalente alla seduta del 27 ottobre,
poi nella settimana successiva corretta come è naturale accada
con riferimento alla prima quotazione di un qualsiasi prodotto,
visto che all'inizio del raccolto le informazioni sono
necessariamente scarse e incomplete e le rese particolarmente
basse". La quotazione, ricorda il presidente Diano, "è sempre
stata presa all'unanimità, dopo aver raccolto informazioni sia
dal mondo agricolo sia da quello industriale da parte dei
componenti di Borsa Merci. Pertanto l'intero Comitato Borsa
Merci esprime la propria meraviglia riguardo la critica avanzata
dal Presidente Aprol per aver formulato una quotazione bassa per
l'oliva locale DOP. Al contrario c'è da riportare alcune
segnalazioni di segno opposto da parte di alcuni gestori di
frantoi oleari umbri, che hanno lamentato la quotazione
eccessivamente alta dell'oliva stessa, soprattutto per quanto
riguarda il massimo di 80,00 euro al quintale, sostenendo, al
riguardo, che il prezzo di acquisto dell'oliva ha oscillato tra
i 65,00 ed i 75,00 euro al quintale, mai oltrepassando
quest'ultima soglia, e che anzi a fine campagna si sono
registrati prezzi nettamente più bassi. La motivazione di ciò è
da ricercare nella produzione notevole di quest'anno
accompagnata da una scarsa resa pari a circa al 9-10 % che non è
aumentata durante la campagna a causa dell'andamento stagionale
caratterizzato da un clima mite e particolarmente umido. In ogni
caso è necessario ribadire come la quotazione dell'oliva locale
pari a 70,00 euro il minimo ed 80,00 euro il massimo sia stata
rilevata dai componenti il Comitato Borsa Merci all'unanimità e
come facciano parte della Commissione in questione due
componenti che operano direttamente nel settore molitorio, oltre
numerosi rappresentanti del settore agricolo che hanno acquisito
informazioni riguardo le contrattazioni in atto su tutto il
territorio provinciale giungendo scrupolosamente a formulare una
quotazione che ha cercato proprio di favorire la produzione
locale e non di penalizzarla, come sostenuto da Giulio
Scatolini".
Il Comitato Borsa Merci infine esprime la propria
"preoccupazione anche per le quotazioni dell'olio umbro,
previste in ribasso, ripromettendosi comunque nel confronto tra
parte agricola e parte industriale di tutelare la nostra
produzione olearia". (ANSA).