(ANSA) - TORINO, 09 NOV - Il 9,3% delle domande dei brevetti
pubblicati dall'European Patent Office (Epo) nel 2019 proviene
dal Piemonte, al quarto posto dopo Lombardia (32,6%), Emilia
Romagna (17,5%) e Veneto (13,5%). Nel periodo 2010-2019 il
Piemonte ha presentato 4.063 domande, lo scorso anno 395.
Risulta dall'analisi effettuata da Unioncamere-Dintec.
"Il Piemonte - commenta Paolo Bertolino, segretario generale
di Unioncamere Piemonte - si conferma capace di innovare e di
cogliere le sfide che la tecnologia e l'intelligenza artificiale
ci hanno lanciato. Per i brevetti Ket-Key Enabling Technologies,
le tecnologie che la Commissione Europea ha definito abilitanti,
la regione si posiziona al quarto posto con 537 brevetti dal
2010 al 2019 nel campo dell'automazione industriale, dei robot e
dell'intelligenza artificiale dopo Emilia-Romagna, Lombardia e
Veneto. Guardando invece ai 4.242 brevetti italiani depositati
nel 2019, quattro regioni - Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e
Piemonte - hanno concentrato il 73% del totale. Tra le province
Torino è al terzo posto, dopo Milano e Bologna. Il Piemonte -
con Torino che vedrà nascere l'Istituto italiano per
l'intelligenza artificiale - ha tutte le carte in regola per
fare la differenza negli ambiti all'interno dei quali si
giocherà il nostro futuro, primi fra tutti il green e il
medicale".
Il ruolo principale in Piemonte è svolto da Torino, che
genera oltre il 68% delle domande, seguita da Cuneo e Novara,
entrambe con una quota dell'8,9%. Al quarto posto Alessandria
con l'8%. Tra i settori tecnologici in Piemonte nel 2019 prevale
quello delle tecniche industriali e trasporti (27,3%), seguito
dalle necessità umane (18,6%) e dal gruppo meccanica,
illuminazione e riscaldamento (13,5%). Le domande di brevetto
Epo per tecnologie verdi sono state 26, circa il 10% del totale
nazionale. Tra i campi principali i trasporti (45,6%), la
gestione dei rifiuti (22,8%) e le energie alternative (22,2%).
(ANSA).