(ANSA) - ROMA, 23 MAG - La crisi economica ha favorito la
'escalation' dei professionisti 'associativi' (lavoratori
autonomi non iscritti ad Ordini e Collegi): fra il 2009 ed il
2016, infatti, sono cresciuti di 80.428 unità (+32,9%). E, nel
complesso, ammontano a 325.172 gli iscritti alla Gestione
separata dell'Inps, i cui dati risalgono, però, al 2015. Lo
rivela il terzo rapporto annuale sulle professioni non
ordinistiche dell'Osservatorio nazionale sulle professioni della
Cna (Confederazione nazionale dell'artigianato e della Piccola e
media imprese), presentato stamani, a Roma. Il 'boom' dei 'non
ordinistici', si legge nel dossier, potrebbe avere dimensioni
ancora più consistenti, se venissero annoverati pure i
lavoratori "esclusivi, concorrenti e collaboratori concorrenti":
così, "la platea si allargherebbe a circa 786.000" soggetti,
pari al "3,5% dell'intera forza lavoro italiana". E' anche
grazie a questa mole di professionisti che nell'Unione europea
la nostra Penisola "continua a primeggiare nell'occupazione
indipendente (con 4,72 milioni di lavoratori tra i 15 e i 64
anni), davanti a Regno Unito (4,29 milioni) e Germania (3,82
milioni)", mentre per peso dell'occupazione indipendente
sull'occupazione totale "il nostro Paese è secondo (con il
21,1%) dietro alla Grecia (29,2%) e davanti alla Polonia
(17,6%)".