Il bando della Regione Piemonte che
assegna contributi, fino a 40mila euro, a chi decide di
trasferirsi da un centro urbano a un paese di montagna "non può
che essere salutata positivamente e va sicuramente incoraggiata
e condivisa. E, per evitare che il potenziale trasferimento in
montagna si riduca solo ad un fatto burocratico e protocollare -
ormai quasi una prassi legata alla richiesta della residenza -
deve partire contemporaneamente una politica mirata
all'attivazione dei servizi necessari ed essenziali per
garantire uno stile di vita adeguato, cioè normale". Lo afferma
Giorgio Merlo, sindaco di Pragelato (Torino) e assessore alla
Comunicazione dell'Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea. "E
quindi, - spiega - dai trasporti alla mobilità, dai servizi
postali a quelli bancari ai servizi commerciali. In una sola
parola, alla garanzia della cosiddetta multifunzionalità.
Insomma, a quella rete di servizi che sono e restano
indispensabili anche e soprattutto nei territori montani per
poter condurre una vita all'insegna della normalità e della
tranquillità.
Comunque sia, la scelta politica della Regione Piemonte va nella
giusta direzione. Lo stanziamento già individuato e la
finalità che persegue l'iniziativa rappresentano un aiuto
concreto a privilegiare un territorio, la montagna appunto, da
troppo tempo non sufficientemente valorizzato e, di conseguenza,
relegato ai margini dei grandi investimenti decisi dalle
istituzioni. Nazionali e locali. Forse è giunto il momento,
anche e soprattutto dopo la terribile pandemia, di invertire la
rotta. Ora si tratta di qualificare la scelta della Regione -
conclude il sindaco di Pragelato - di e rafforzarla anche sul
versante dei servizi essenziali per la vita delle persone".
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