Dal 16 al 18 giugno a Madonna del
Sasso, località del Verbano-Cusio-Ossola affacciata sul lago
d'Orta, arriva "Minatori del suono! - MDS Fest", un festival
diffuso organizzato dal Circolo Arci dei lavoratori di Boleto in
collaborazione con il Comune di Madonna del Sasso, la Fondazione
Comunitaria del Vco e Arci Verbania.
L'evento, alla prima edizione, si articola in tre giorni di
musica dal vivo (con generi che spaziano dal nu-jazz alla
techno, passando per il rock, l'afrobeat e il rhythm and blues)
laboratori, incontri, escursioni e campeggio. Il riferimento ai
minatori, nel nome, è un richiamo al passato di Madonna del
Sasso e al lavoro degli scalpellini, mestiere che tra Ottocento
e Novecento ha caratterizzato questa zona del Cusio occidentale
e al quale è dedicato anche un museo.
Oltre alla musica, nei tre giorni sono in programma momenti
di approfondimento e discussione su temi come la violenza di
genere, l'ambiente, il clima e l'energia, le malattie
sessualmente trasmissibili, la riduzione del danno da sostanze,
l'identità di genere e l'inclusività, la disabilità e
l'accessibilità.
"Vogliamo essere minatori di ingombranti questioni, portavoce
delle nuove sfide della nostra società, e vogliamo farlo con
l'impatto roboante della musica dal vivo" spiegano Ilaria
Macchi, Simone Tonioni ed Edgardo Antonioli, direttori del
festival.
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