Il podio dei rincari tra gli
alimenti spetta all'olio di oliva, il cui prezzo è cresciuto in
media del 42,8, seguito da burro (+42,8%) e zucchero (+38,8%).
E' quanto emerge da uno studio sull'inflazione 2022 condotto
dall'avvocato Patrizia Polliotto, presidente del Comitato
Regionale del Piemonte dell'Unione Nazionale Consumatori (Unc).
Dopo il trio dei prodotti maggiormente rincarati, melanzane,
zucchine e peperoni con +38,7%, poi riso e cavoli (ambedue a
+30,7%), il latte conservato (+30%), margarina (+28,5%), pasta
secca e fresca (+26,8%). L'insalata registra invece un rincaro
medio del 25%, farina +23,7%, formaggi freschi +22,9%, pane
confezionato +22,7%, formaggi fusi +22,4%); uova, latte fresco e
pollame crescono rispettivamente del 19%, 18,5% e 17,9%.
Al di fuori del comparto alimentare, lo studio
dell'avvocato Polliotto evidenzia il rincaro dell'energia
elettrica del mercato libero, che registra +300% rispetto a
ottobre 2021, mentre il gas si attesta a +63,5%, il gasolio per
riscaldamento (+36,4%). A subire impennate di prezzo
significative sono anche film in dvd, download film (+27,6%),
gpl e metano (+27,2%) e macchine fotografiche (+25%); i
combustibili solidi con +24,7%.
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