"Putin non scherza. E' determinato,
non è pazzo e può fare gravi danni. E' figlio del Kgb. Ho paura
di questa guerra, potrebbe essere sempre più vicina per tutti".
Lo ha detto all'ANSA Tahar Ben Jelloun al Salone del Libro di
Torino con il nuovo romanzo 'Il miele e l'amarezza' (La nave di
Teseo).
"Forse gli europei non hanno capito bene chi hanno davanti.
Quando il presidente Macron ha telefonato a Putin si è
confrontato con un blocco di cemento, chiuso a tutto". Ma pensa
che si potrebbero allargare le azioni belliche? "Dipende da
Putin. Potrebbe decidere di dichiarare guerra a tutti i paesi
intorno perché il suo è un fallimento per ora. Secondo me
bisognava dirgli: 'Bravo', fargli credere che ha avuto successo
. E' un po' come un animale, duro. Preferisco il Covid per il
quale abbiamo trovato il vaccino, contro Putin ancora non c'è"
ha sottolineato Ben Jelloun.
E del successo che ha avuto al Festival di Sanremo 2022 la
lettura di un brano tratto dal suo libro 'Il razzismo spiegato a
mia figlia' (La nave di Teseo" fatta dalla giovane attrice
italiana, con madre senegalese, Lorena Cesarini, spiega: Sono
fiero e orgoglioso. Ho incontrato la Cesarini alla Milanesiana.
Forse mi innamorerò di lei e andremo a vivere in Paradiso".
Scherzi a parte: "bisogna aiutare la letteratura come si può" ha
aggiunto.
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