"Il Giorno del Ricordo assume un
valore importante ancora oggi. Un valore doppio, per la memoria
delle vittime e loro famiglie ma anche per le giovani
generazioni, per chi magari oggi vive da spettatore le tragedie
dell'umanità, in una città che oggi ospita profughi per le
strade, che hanno un altro colore di pelle e arrivano da altri
posti del mondo ma che vivono quella stessa tragedia di aver
dovuto forzatamente lasciare la propria terra. Il ricordo di
allora ci deve far riflettere sul presente". A dirlo il sindaco
di Torino Stefano Lo Russo alla cerimonia in Sala Rossa per le
vittime delle foibe e gli esuli istriani, fiumani e dalmati.
"Una giornata - sottolinea - che ha contribuito a farci rivivere
una pagina tragica della nostra storia recente che per molti
anni è stata ignorata, rimossa o addirittura negata. Questo
triste capitolo dell'esodo è così uscito da quel colpevole cono
d'ombra ed è entrato a far parte finalmente della storia,
accettata e condivisa. Conquistando, doverosamente, la dignità
della Memoria del Paese". Per Lo Russo "il vero avversario da
contrastare oggi, più forte e più insidioso, è quello
dell'indifferenza e del disinteresse, sentimenti che si nutrono
quasi sempre della mancata conoscenza della storia e dei suoi
eventi o di una loro lettura faziosa e di parte".
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