In Piemonte tredicesime in arrivo
per 3, 5 miliardi di euro, quasi 30 milioni in più dello scorso
dicembre, ma ancora 100 milioni sotto il livello pre-pandemia.
Un'iniezione aggiuntiva che dovrebbe generare una spinta di 1,7
miliardi per gli acquisti nel periodo delle feste, il 27,7% in
più, ma con un calo del 10,2% della spesa per i regali. È la
previsione dei comportamenti dei piemontesi in vista del Natale
che emerge da un sondaggio condotto da Swg per Confesercenti,
secondo cui la maggior parte della spesa andrà per la casa e la
famiglia, quasi 1,3 miliardi. Dall'indagine emerge inoltre che
per i regali sarà stanziato mezzo miliardo, dato in calo così
come quello della spesa dedicata ai conti da saldare che scende
dal miliardo dello scorso anno a 800 milioni. Cresce ancora,
invece, il risparmio, che raggiunge quota un miliardo, quasi 80
milioni in più dello scorso anno. "Quest'anno - dice Giancarlo
Banchieri, presidente di Confesercenti Torino e provincia - la
tredicesima dovrebbe dare una spinta ai consumi ben più
consistente dello scorso anno. Un aumento dovuto in primo luogo
alla ripresa del lavoro dopo lo stop imposto dalla pandemia e
alla conseguente riduzione dell'indebitamento. Un segnale che
lascia ben sperare, anche se non mancano elementi di
preoccupazione. La crescita del risparmio - aggiunge - è legata
a un persistente stato di incertezza per il prolungarsi
dell'emergenza sanitaria. Serve un'iniezione di fiducia:
acceleriamo sulle terze dosi e sgombriamo l'orizzonte
dall'ipotesi di nuove restrizioni, che peggiorerebbero il
deterioramento del clima e porrebbero un'ipoteca sulla ripresa
in atto".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA