Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Bocconi avvelenati nelle tartufaie, controlli carabinieri

Bocconi avvelenati nelle tartufaie, controlli carabinieri

In azione dopo alcune segnalazione anche i cani antiveleno

TORINO, 26 ottobre 2021, 09:29

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Polpette rosse, con all'interno capsule bluastre, sono state trovate nel territorio di San Marzano Oliveto, in luoghi abitualmente battuti da 'trifolao' e dai loro cani alla ricerca dei preziosi tartufi. Bocconi avvelenati che avrebbero ucciso i preziosissimi animali, ma anche portato gravi conseguenze all'ambiente.
    Sono state le segnalazioni degli stessi trifolao a far scattare i controlli dei carabinieri di Canelli e dei forestali, soprattutto tra le tartufaie di regione Saline, nel Comune di San Marzano Oliveto, area dove è stato trovato il maggior numero di bocconi sospetti. Le ricerche, nei prossimi giorni, saranno estese ai comuni limitrofi, anche con l'impiego di una unità cinofila antiveleno, del Gruppo Carabinieri Forestale di Cuneo.
    Kira, questo il nome di una femmina di pastore belga Malinois, è addestrata alla ricerca di sostanze velenose.
    "Kira e gli altri cani delle unità cinofile antiveleno del Piemonte - spiegano i carabinieri - sono addestrati nella ricerca di sostanze organiche e di sostanze chimiche. Il loro compito è quello di ricercare, anche in posti poco accessibili, bocconi sospetti e carcasse di animali. Ad ogni rinvenimento il cane antiveleno si limita a segnalarlo con un linguaggio codificato al proprio conduttore esperto, il quale decide se repertare quanto trovato e se farlo analizzare".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza