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Scoperta per la prima volta in Val Grande la Boyeria Irene

Scoperta per la prima volta in Val Grande la Boyeria Irene

E' la Boyeria Irene, libellula di colore verde-grigiastro.

DOMODOSSOLA, 15 settembre 2021, 16:42

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Dopo la falena che si finge vespa, una nuova scoperta coinvolge il territorio del Parco Nazionale della Val Grande: nei giorni scorsi è stata infatti osservata per la prima volta nell'area protetta la Boyeria Irene, una grande libellula di colore verde-grigiastro.
    La specie è presente in Europa occidentale e Africa magrebina, mentre in Italia è segnalata nelle regioni tirreniche, in Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna, dove frequenta corsi d'acqua con rive ombreggiate, dal livello del mare agli 800 metri di quota.
    Andrea Mosini, ricercatore della Valgrande Società Cooperativa, ha rinvenuto la specie in due diverse aree: il torrente San Bernardino nel Verbano e un ruscello sopra l'abitato di Colloro, in Ossola.
    '' Il nome comune 'dragone spettro' le è stato dato sia per la sua colorazione mimetica, sia per le sue abitudini crepuscolari che la rendono una libellula difficile da osservare - spiegano alla sede del Parco Val Grande - . Questa importante osservazione è anche la prima per tutto il territorio provinciale del Verbano Cusio Ossola. In Val Grande Boyeria Irene si aggiunge alle venticinque specie di odonati (questa la dicitura tecnica delle libellule) già censite intensivamente nel 2016 attraverso una ricerca.
   

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