La figura di San Michele
Arcangelo, patrono della Polizia di Stato, è "un richiamo a
un'etica di responsabilità, tolleranza, giustizia e un modello
cui conformare l'agire quotidiano". Lo afferma Giuseppe De
Matteis, questore di Torino, che ha preso parte alla Messa
officiata in Duomo da don Luigi Ciotti e dal cappellano della
polizia, don Cristiano Massa, alla presenza, tra gli altri, del
prefetto e della sindaca di Torino, Claudio Palomba e Chiara
Appendino, e del presidente della Regione Piemonte, Alberto
Cirio.
Il questore De Matteis ringrazia "le donne e agli uomini
della Polizia di Stato, sia in servizio sia in quiescenza che,
con il sostegno delle loro famiglie, danno lustro alla nostra
istituzione". E nell'occasione rivolge "un pensiero commosso ai
colleghi caduti in servizio". "E' nostro dovere custodire la
collettività e avere cura di ogni persona, anche e soprattutto
di quanti, in questo periodo, soffrono e protestano", conclude
il questore.
Dopo la messa è stata deposta una corona di alloro davanti
alla lapide commemorativa del sovrintendente Capo Gabriele Rossi
e del vice Sovrintendente Francesco Alighieri, posta
all'ingresso della palestra del V Reparto Mobile, in via Veglia.
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