Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Oltretevere

  1. ANSA.it
  2. Oltretevere
  3. Oltretevere Notizie
  4. Il lavoro 'nero' delle suore, senza orari né contratti

Il lavoro 'nero' delle suore, senza orari né contratti

La denuncia sull'Osservatore Romano, 'servono regole'

 Segretarie, infermiere, insegnanti ma anche badanti e colf: le religiose sono spesso al servizio di cardinali, diocesi, parroci, scuole e cliniche cattoliche. Ma il loro lavoro in molti casi non è considerato tale. Non ci sono orari, contratti, diritti.
    La denuncia di una situazione abbastanza diffusa ma tenuta normalmente sotto tono arriva dal mensile dell'Osservatore Romano 'Donne Chiesa Mondo'. Il numero di ottobre è dedicato alla vita delle suore e il giornale del Papa ha scelto di puntare i fari su questa realtà, dopo aver denunciato in passato anche il fenomeno degli abusi, di autorità e sessuali, che si consumano nei conventi.
    "Nei rapporti delle suore con i loro datori di lavoro c'è stato un offuscamento di quelli che io chiamo i confini. E' una questione che dobbiamo affrontare". A parlare così, nell'intervista al mensile femminile del giornale vaticano, è Maryanne Loughry, suora della Misericordia, docente al Boston College e consulente del Centro dei Gesuiti per i Rifugiati. Per la religiosa serve "la trasparenza e la conoscenza dei propri diritti basata dove possibile su accordi scritti".
    L'assenza di orari, con il conseguente super-lavoro, è alla base del 'burnout' di molte suore che si dividono tra il lavoro e la vita in convento, dove magari l'aspettano altre incombenze, senza un minuto per il tempo personale. Si verificano poi anche situazioni in cui, in assenza di contratti scritti, "una o più sorelle non lavorano più per la diocesi o per il parroco, e di conseguenza perdono l'alloggio, diventando quasi homeless senza preavviso". Per suor Loughry "nella Chiesa ci sono molte cose date per assodate: che noi siamo molto generosi, che usciamo dagli schemi se c'è da fare qualcosa di speciale. Non voglio rinunciare a questa caratteristica, ma penso che a volte venga sfruttata". Tra i motivi per i quali è necessaria maggiore trasparenza, anche nel lavoro delle suore, ci sono "purtroppo gli abusi sessuali, finanziari e fisici: la Chiesa è stata portata di fronte alla responsabilità dei cattivi comportamenti".
    In alcuni conventi, infine, si vive "come cento anni fa ma i tempi stanno cambiando". "Le giovani hanno un nuovo modo di pensare, vedono il mondo anche attraverso i social media, vogliono avere più tempo per la ricreazione. Serve un'apertura mentale - conclude suor Loughry nell'intervista al giornale del Papa - per affrontare questo". (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA



Modifica consenso Cookie