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Legionari di Cristo, 27 nostri preti responsabili di abusi

Pubblicati i nomi. Il caso di prete messicano colpevole a Novara

    La Congregazione dei Legionari di Cristo ha pubblicato la 'Relazione Annuale 2020, Fare verità, fare giustizia, sanare' che riassume i passi seguiti nell'aiuto alle vittime di abuso sessuale e nello sviluppo di ambienti sicuri. E con l'aggiornamento delle statistiche - a partire dal noto caso del fondatore Marcial Maciel Degollado -, si apprende che complessivamente il numero totale di sacerdoti legionari di Cristo di cui si sa che abbiano commesso abusi sessuali è 27 (il 2% dei 1.380 Legionari di Cristo ordinati sacerdoti in tutta la storia della Congregazione).

    Vengono anche riportati i cinque casi di Legionari che hanno abusato mentre erano seminaristi e sono stati ordinati sacerdoti nella Congregazione. I sacerdoti che rimangono nella Congregazione, viene spiegato, "non hanno un ministero sacerdotale pubblico, tranne uno che ha un ministero limitato (che esclude la pastorale con i minori) mentre è in corso la revisione del suo caso".

    La Congregazione ha inoltre rivisto ciascuno dei casi che ha pubblicato statisticamente nella Relazione1941-2019: sulla base di questo chiarimento e a beneficio delle persone che hanno subito abusi, i superiori maggiori hanno preso la decisione di pubblicare i nomi dei sacerdoti della Congregazione che hanno commesso abusi contro minori.

    I Legionari di Cristo del Territorio d'Italia hanno così commentato: "soffriamo con tutta la Congregazione per il dolore e lo scandalo che alcuni suoi membri hanno provocato nel tempo a chi ha subito un abuso, alla sua famiglia, alla Chiesa tutta. Ci sentiamo impegnati nel cammino di richiesta di perdono e di attivazione di numerose iniziative volte a tutelare i minori e gli adulti vulnerabili". "Ci vogliamo adoperare con responsabilità per la ricerca della verità. Per questo ci rendiamo disponibili all'ascolto di eventuali altre vittime che non abbiano ancora avuto l'opportunità di denunciare quanto subito negli anni passati tramite il progetto 'Ambienti sicuri'", hanno aggiunto.

    Oltre agli abusatori di cui sono stati pubblicati i nomi, vivono in questo momento nel nostro Paese anche altre persone che hanno commesso abusi in altri Stati del mondo, che non svolgono alcun ministero per la Legione, i cui casi saranno divulgati dai Territori in cui hanno commesso l'abuso.

    E viene presentato come emblematico il caso di Vladimir Reséndiz Gutiérrez, messicano, entrato nel noviziato della Congregazione nel 1993, dove ha emesso i voti perpetui nel 2001 ed è stato ordinato presbitero nel 2006. Tra gli anni 2003 e 2008 è stato nel seminario minore della Congregazione a Gozzano in provincia di Novara. La prima accusa di abuso sessuale contro Reséndiz Gutiérrez è stata ricevuta dalla Congregazione il 6 marzo 2011. L'accusa faceva riferimento a fatti accaduti tra il 2006 e il 2008 nel seminario minore di Gozzano. Dopo pochi giorni, il 10 marzo 2011, Reséndiz Gutiérrez è stato rimosso dal ministero, dal suo lavoro pastorale con i minori e, dopo essere stato interrogato dal suo superiore religioso, ritirato dal suo ministero sacerdotale attivo il 18 marzo 2011.

    Il 27 giugno di quell'anno, dopo aver reperito le informazioni necessarie, la Legione di Cristo ha presentato il suo caso alla Congregazione per la Dottrina della Fede, la quale nell'aprile 2013 ne ha decretato la perdita dello stato clericale. Da quel momento ha cessato di essere un appartenente alla Legione di Cristo.

    Intanto, continuando il percorso di rinnovamento che stanno seguendo già da 10 anni, nel corso del 2020, consapevoli che "l'abuso sessuale sui minori è una delle realtà traumatiche che più intensamente e profondamente colpiscono l'essere umano", e che "il processo di risanamento, spesso lungo e difficile, richiede un accompagnamento adeguato", i Legionari di Cristo hanno creato una collaborazione internazionale stabile con un'istituzione professionale e indipendente per l'assistenza delle vittime. Si tratta di Eshmá, fondata da persone che hanno vissuto in prima persona la vittimizzazione da abuso sessuale infantile, da terapeuti, assistenti sociali e giuristi, esperti in giustizia riparativa.

    Stabilito anche un canale "sicuro e indipendente" di denuncia, oltre a un programma sistematico di risarcimento economico per le vittime. Per quanto riguarda poi gli Ambienti Sicuri, nel 2020, i Legionari hanno rinnovato le loro politiche secondo gli standard internazionali stabiliti dall'agenzia esterna Praesidium.

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