Dopo 54 anni e 3 giorni oggi è stata celebrata la prima messa a Kasr el Yahud, un santuario di sette chiese in Cisgiordania vicino al luogo dove la tradizione vuole sia stato battezzato Gesù. Dalla guerra del 1967 il sito - ora nell'Area C dei Territori Palestinesi, quella secondo gli Accordi di Oslo sotto giurisdizione israeliana - era stato chiuso in quanto zona militare e solo di recente è stato riaperto dopo essere stato sminato.
La cerimonia, alla quale hanno partecipato il Console generale italiano a Gerusalemme Giuseppe Fedele e il Nunzio apostolico Leopoldo Girelli, è stata presieduta da padre Francesco Patton Custode di Terra Santa.
"Al termine - ha detto Patton - i celebranti hanno firmato il registro delle funzioni che era fermo al 7 gennaio del 1967 e lo hanno dedicato alla pace e alla fine della pandemia. Da campo minato è diventato un luogo di pace e di preghiera". Patton ha quindi ringraziato il presidente israeliano Reuven Rivlin "il primo a venire qui e colui che ha avuto l'idea di affidare questo posto alla Chiesa. Nei molti incontri avuti - ha continuato - Rivlin ha coltivato il sogno che le due sponde potessero incontrarsi e che il luogo potesse essere un'oasi di pace per unire Israele, Giordania e Palestina, in modo che ognuno potesse pregare in questo luogo sacro".
"Noi Custodi di Terra Santa - ha concluso - siamo lieti che il monastero ci sia stato restituito visto che è il primo monastero tra queste chiese ed è Francescano".