(ANSA) - ROMA, 09 AGO - Accoglienza da star a Fiumicino per
Marcell Jacobs, che si è presentato agli arrivi con in braccio
il figlio e al collo una delle due medaglie d'oro conquistate ai
Giochi di Tokyo: fra applausi e ovazioni, lo sprinter azzurro è
stato abbracciato dalla compagna, dai figli, dalla mamma e dagli
amici. "Non mi aspettavo venissero tutti, bellissimo - ha detto
Jacobs, campione olimpico nei 100 metri e nella 4x100 -. Anche
sul podio è stato emozionante ma tornare qui e rivedere tutti lo
è anche di più".
"Adesso poi anche Bolt mi ha fatto i complimenti... Ha detto
di aver ceduto a me la sua corona e mi fa piacere. Vedere il mio
nome affiancato a quello dei miti che ammiravo, a cui cercavo di
rubare i segreti, è incredibile", ha continuato, faticando a
contenere l'entusiasmo lo sprinter, che ha dovuto fronteggiare
anche insinuazioni sul doping arrivate da altre parti. "Sono
dovute a dei giornalisti che non capiscono questo sport, non mi
toccano. Gli inglesi invece in pista mi hanno fatto solo
complimenti - ha sorriso Jacobs -. Il 23 settembre porterò la
bandiera da Mattarella, sono emozioni continue, neanche nei miei
migliori sogni potevo immaginare qualcosa di simile. Però resto
sempre lo stesso ragazzo che è partito per Tokyo, ho solo un
peso più sulle spalle e al collo, ma vi garantisco che resterò
con i piedi per terra, focalizzato unicamente sulle prossime
gare. L'asticella ora si alza, ma io sono non mi sono mai posto
limiti, non inizierò proprio adesso".
A settembre sarà anche ospite della Formula 1 al Gp di Monza.
"Sono patito della Formula 1, la seguo sempre e per me è un
sogno poter essere lì - ha commentato -. Mi piacerebbe guidare
una Formula 1, vorrei tanto provare una Ferrari ma non credo sia
così facile". (ANSA).