(ANSA) - BERLINO, 13 APR - La fine dell'era dell'energia
nucleare, in Germania, è ormai davvero alle porte: sabato 15
aprile le ultime tre centrali ancora attive verranno spente. Si
tratta degli impianti di Neckarwestheim 2 nel
Baden-Wuerttenberg, di Isar 2 in Baviera e di Emsland in Bassa
Sassonia. L'exit dal nucleare, deciso dall'ex cancelliera Angela
Merkel, era previsto già per la fine del dicembre 2022, ma a
causa della crisi energetica provocata dalla guerra della Russia
in Ucraina il governo di Olaf Scholz aveva deciso - dopo molte
polemiche interne - un prolungamento della produzione delle
ultime centrali ancora accese per altri quattro mesi. Alle
soglie della scadenza definitiva, il dibattito politico però, in
Germania, non si è affatto chiuso, tanto da essere ancora una
volta in prima pagina sulla Faz, che oggi titola sul tentativo
dei liberali di convincere i partner a non dismettere del tutto
i reattori, in modo da poterli utilizzare in caso di bisogno.
Un'opzione bocciata dai verdi del vicecancelliere Robert Habeck,
che vogliono assicurare che l'uscita dal nucleare sia un
processo irreversibile. (ANSA).
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