Bulgaria, migliaia contro chiusura centrali carbone
Timori per gravi ripercussioni sull'occupazion
19 settembre, 16:49
(ANSA) - SOFIA, 19 SET - Si è svolta a Sofia una protesta
nazionale dei lavoratori nel settore dell'estrazione del carbone
e delle centrali termoelettriche a carbone. La protesta,
organizzata dai due maggiori sindacati in Bulgaria, Podkrepa e
Confederazione dei sindacai indipendenti (Knsb), ha visto in
piazza migliaia di persone sotto lo slogan 'Per un chiaro e
sostenibile futuro energetico della Bulgaria'.
Gli esperti rilevano che a seguito delle direttive Ue per
cessare gradualmente la produzione di energia a base di carbone,
il governo bulgaro ha assunto l'impegno di ridurre di almeno il
55% le emissioni di anidride carbonica nell'aria entro il 2030.
A questo scopo prevede la liquidazione del 40% delle miniere e
delle centrali termoelettriche a carbone entro il 2026. In
questo modo resterebbero senza lavoro diecine di migliaia di
persone, ed è questo il motivo principale delle proteste di
oggi. I dati sono categorici: le centrali a carbone sono
d'importanza chiave per il sistema energetico della Bulgaria.
Secondo i numeri pubblicati nei media, oltre il 50%
dell'energia elettrica in Bulgaria è prodotta dalle centrali a
carbone e il 33% dall'unica centrale nucleare di Kozlodui. Il
resto dell'energia è prodotto dalle centrali idroelettriche e
dai fotovoltaici. (ANSA).