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Balcani: a Belgrado summit su sviluppo rete ferroviaria
Arrivato nella capitale il treno europeo che passa per 26 Paesi
13 settembre, 15:52
(ANSA) - BELGRADO, SEP 13 - Lo sviluppo del trasporto
ferroviario e l'ammodernamento dell'intera rete nei Balcani
occidentali sono i temi al centro di un vertice regionale
apertosi stamane a Belgrado. Per l'occasione, nella capitale
serba è giunto il 'Connecting Europe Expresstrian', un convoglio
che attraversa 26 Paesi europei e che è frutto di una iniziativa
della Ue per celebrare l'Anno europeo delle ferrovie 2021.
Aprendo i lavori del summit la premier serba Ana Brnabic ha sottolineato l'impegno del suo governo per lo sviluppo del trasporto ferroviario, con progetti del valore di oltre sei miliardi di euro. L'obiettivo, ha detto, è modernizzare l'intera rete ferroviaria del Paese per collegarla in modo rapido e efficiente con tutti gli altri Paesi della regione e con l'Unione europea. Dal 2014 ad oggi, ha osservato, da quando sono stati messi in cantiere progetti concreti in tale settore, la Serbia ha investito più di 600 milioni di euro. Ai partecipanti si è rivolto con un videomessaggio il commissario Ue all'allargamento Oliver Varhelyi, che ha sottolineato la determinazione della Ue a sostegno dei Balcani occidentali nello sviluppo e modernizzazione della rete ferroviaria. Il commissario si è riferito al riguardo al programma per lo sviluppo infrastrutturale della regione balcanica - il Piano economico di investimenti per i Balcani occidentali - del valore di circa 30 miliardi di euro e approvato nei mesi scorsi dalla commissione Ue. La rete ferroviaria in Serbia e nel resto della regione è generalmente antiquata con treni obsoleti e lenti, e solo una bassa percentuale della popolazione utilizza il treno per i propri spostamenti, preferendo di gran lunga gli autobus, la cui rete è fitta e capillare e che tocca anche piccole località. Un accordo per la costruzione di una linea di treni veloci tra Belgrado e Budapest è stato concluso nei mesi scorsi con la partecipazione di imprese cinesi, mentre la Ue parteciperà alla realizzazione di una linea ferroviaria veloce tra Belgrado e Nis (sud), fino alla frontiera macedone. A organizzare il summit di Belgrado è stata la commissione Ue in collaborazione con la Banca per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers) e la Banca europea degli investimenti (Bei). Belgrado è sede del Segretariato per i trasporti nei Balcani occidentali.
(ANSA).
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Aprendo i lavori del summit la premier serba Ana Brnabic ha sottolineato l'impegno del suo governo per lo sviluppo del trasporto ferroviario, con progetti del valore di oltre sei miliardi di euro. L'obiettivo, ha detto, è modernizzare l'intera rete ferroviaria del Paese per collegarla in modo rapido e efficiente con tutti gli altri Paesi della regione e con l'Unione europea. Dal 2014 ad oggi, ha osservato, da quando sono stati messi in cantiere progetti concreti in tale settore, la Serbia ha investito più di 600 milioni di euro. Ai partecipanti si è rivolto con un videomessaggio il commissario Ue all'allargamento Oliver Varhelyi, che ha sottolineato la determinazione della Ue a sostegno dei Balcani occidentali nello sviluppo e modernizzazione della rete ferroviaria. Il commissario si è riferito al riguardo al programma per lo sviluppo infrastrutturale della regione balcanica - il Piano economico di investimenti per i Balcani occidentali - del valore di circa 30 miliardi di euro e approvato nei mesi scorsi dalla commissione Ue. La rete ferroviaria in Serbia e nel resto della regione è generalmente antiquata con treni obsoleti e lenti, e solo una bassa percentuale della popolazione utilizza il treno per i propri spostamenti, preferendo di gran lunga gli autobus, la cui rete è fitta e capillare e che tocca anche piccole località. Un accordo per la costruzione di una linea di treni veloci tra Belgrado e Budapest è stato concluso nei mesi scorsi con la partecipazione di imprese cinesi, mentre la Ue parteciperà alla realizzazione di una linea ferroviaria veloce tra Belgrado e Nis (sud), fino alla frontiera macedone. A organizzare il summit di Belgrado è stata la commissione Ue in collaborazione con la Banca per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers) e la Banca europea degli investimenti (Bei). Belgrado è sede del Segretariato per i trasporti nei Balcani occidentali.
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