Questo, ha osservato, "è molto importante in particolare nell'attuale fase congiunturale, di restrizione monetaria e di avversione al rischio. Con un aumento dei tassi di interesse sul mercato obbligazionario e sul mercato internazionale e con la fuga di alcuni investitori da posizioni più rischiose, è importante non far mancare a questi paesi il sostegno finanziario. E in questo caso è importante il ruolo di Bei e Bers". A oggi, ha aggiunto, "la Bers finanzia già 23 paesi dell'Europa centrale, orientale e dei Balcani", "la Bei sta svolgendo un importante ruolo" con finanziamenti ad esempio per "la realizzazione di reti ferroviarie, reti elettriche e comunicazione". Il problema, ha concluso, "è che questi organismi multilaterali, che svolgono una funzione anticiclica e di integrazione dei canali tradizionali, hanno risorse limitate.
Ci troviamo in una situazione di profonda necessità, dovuta al cambiamento climatico e alla necessità di aiutare paesi che si trovano a corto di fondi perché i mercati non li finanziano più".
In un messaggio inviato agli organizzatori di GeoAdriatico, la sottosegretaria all'Economia, Sandra Savino, ha sottolineato che "il ritorno al dialogo, alla cooperazione alla comprensione reciproca è più necessario che mai".
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