(ANSA) - BELGRADO, 20 SET - E' tornata a crescere la tensione
interetnica nel nord del Kosovo a maggioranza serba, dove questa
mattina ai posti di confine di Jarinje e Brnjak sono affluiti
reparti della polizia speciale kosovara (Rosu) con il compito di
imporre il cambio di targhe automobilistiche ai veicoli in
entrata che hanno quelle serbe: è necessario sostituirle con
targhe di prova kosovare e pagare una tassa di cinque euro,
oltre a stipulare contratti di assicurazione. Le targhe di prova
avranno una validità di due mesi. Ciò ha provocato l'immediata
protesta della popolazione serba del nord del Kosovo e, secondo
i media a Belgrado, alcune centinaia di persone hanno istituito
blocchi stradali lungo importanti vie di comunicazione. Ai due
valichi di confine si sono formate lunghe file di auto,
sottoposte ai controlli della polizia kosovara. Proteste sono
giunte dai dirigenti di Srpska Lista, il maggior partito della
minoranza serba in Kosovo, che hanno lanciato appelli alla calma
e a non esasperare il confronto, e chiedendo l'intervento delle
organizzazioni internazionali presenti in Kosovo, Ue, Unmik,
Kfor. Anche da Belgrado sono giunte proteste, e denunce di
violazione degli accordi. A Pristina sostengono, al contrario,
che le targhe automobilistiche vanno cambiate da metà settembre
proprio in base agli accordi in sede di dialogo. Nonostante le
tensioni, la situazione si è mantenuta finora calma, e non si
sono registrati incidenti. Il presidente serbo Aleksandar Vucic
ha da parte sua convocato per domattina una seduta straordinaria
del Consiglio per la sicurezza nazionale. (ANSA).
© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati