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Migranti: Bosnia, scontri in un campo presso Sarajevo

Blazuj trasformato in campo di battaglia

21 gennaio, 15:54
(ANSA) - BELGRADO, 21 GEN - In Bosnia-Erzegovina duri scontri tra migranti e polizia sono scoppiati ieri sera nel campo di Blazuj, non lontano da Sarajevo. Come riferiscono i media regionali, almeno due poliziotti e un funzionario dell'Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim) sono rimasti feriti negli incidenti. Alcune auto della polizia sono state seriamente danneggiate e ribaltate, i vetri delle finestre del centro sono andati in frantumi. Gli scontri, stando ai media, sarebbero scoppiati quando i responsabili Oim hanno cercato di trasferire in un altro campo uno dei migranti, ritenuto responsabile di provocare incidenti. Sembra che il migrante sia il capo di un gruppo di ospiti del campo di Blazuj.

I migranti hanno cercato con la forza di impedire il suo trasferimento, e sono scoppiati incidenti.

I feriti, le auto della polizia ribaltate, i vetri rotti sul "campo di battaglia" mostrano le dimensioni dei gravi incidenti senza precedenti scoppiati ieri sera nel centro d'accoglienza per migranti di Blazuj, presso Sarajevo, ai quali hanno partecipato, secondo le stime della polizia, circa 2.000 migranti. Secondo i media locali, gli scontri sarebbero scoppiati quando i responsabili dell'Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim) hanno cercato di trasferire in un altro campo un migrante ritenuto responsabile di provocare incidenti. Stando invece a quanto raccontato oggi alla Tv N1 da Hasan, un migrante del Bangladesh, gli scontri sarebbero scoppiati dopo che un iraniano, sciita, ha oltraggiato il Profeta Maometto, cosa questa che ha provocato la reazione di altri migranti sunniti - afghani, pachistani e del Bangladesh - che gridavano "Tekbir" e "Allahu ekber" (Allah è grande!). Il centro di Blazuj è il più grande in Bosnia, ospita più di 3.000 migranti e della sicurezza si occupano la polizia del Cantone di Sarajevo e le agenzie private ingaggiate dall'Oim. (ANSA).

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