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A Bled cooperazione Alto Adriatico Italia-Slovenia-Croazia

D'Agostino, iniziativa fondamentale

02 settembre, 15:24
(ANSA) - BLED, 02 SET - La cooperazione nell'alto Adriatico fra Italia, Slovenia e Croazia si sviluppa attraverso tre pilastri: connettività, economia blu sostenibile e protezione dell'ambiente. A distanza di 9 mesi dall'incontro di Trieste la definizione di Zone economiche esclusive procede nella giusta direzione, come sancito anche dalla dichiarazione congiunta dell'aprile scorso. È quanto è emerso alla discussione fra i ministri degli Esteri di Slovenia e Croazia alla seconda e ultima giornata Forum Strategico di Bled.

La cooperazione nell'Alto Adriatico è fondamentale per competere a livello globale, e per farlo dobbiamo investire in sviluppo, tecnologia e piattaforme di dialogo comune come Napa, l'associazione dei porti del Nord Adriatico, ha detto il presidente dell'Autorità portuale di Trieste, Zeno D'Agostino, che ha definito le sfide del cambiamento climatico come un'opportunità da cogliere per sviluppare progetti comuni.

Il ministro degli Esteri sloveno Anze Logar ha osservato, da parte sua, come la collaborazione per le Zone economiche esclusive (Zee) nell'Alto Adriatico abbia portato a un dialogo fra Italia, Slovenia e Croazia lontano dai riflettori, che ha contribuito al tempo stesso a ristabilire un clima più disteso fra Lubiana e Zagabria anche sul tema dell'accesso al mare aperto, una disputa che si protrae da anni fra i due Paesi ex jugoslavi. Dopo che il lodo del 2017 della Corte penale d'arbitrato sui confini delle acque territoriali fra i due Paesi aveva diviso le parti sull'esito della sentenza e acceso i toni nei rapporti bilaterali, Logar e il collega croato Grlic-Radman hanno sottolineato come la collaborazione sulle Zee rappresenti un'opportunità di sviluppo economico e di dialogo. (ANSA).

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