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Premier Repubblica Srpska, per Kosovo la soluzione è dialogo

Premier Repubblica Srpska, per Kosovo la soluzione è dialogo

Entità serba della Federazione Bosnia Herzegovina a Udine

UDINE, 30 maggio 2023, 10:26

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Ogni malinteso secondo noi va risolto con il dialogo, e dunque anche il problema del Kosovo.

Non può decidere una parte o l'altra, entrambe si devono sedere a un tavolo per trovare degli accordi condivisi". Lo ha detto oggi il primo ministro della Repubblica Srpska della Federazione Bosnia ed Erzegovina, Radovan Viskovic, parlando con i giornalisti a Udine, dove la delegazione comprendente il ministro dell'Industria e dell'Imprenditoria, Vojin Mitrovic, è in visita "per rafforzare le nostre relazioni già importanti con questo territorio". Parlando ancora della situazione politica dei Balcani e del Kosovo, Viskovic ha evidenziato che "ogni conflitto va evitato e la sicurezza per noi, come per altri Paesi dell'area balcanica, è assolutamente importante". La visita, che ha compreso diversi incontri istituzionali, tra cui quello a Trieste con il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga, e a Udine nella Camera di commercio di Pordenone-Udine con l'assessore regionale alle Attività produttive del Fvg, Sergio Emidio Bini, nonché diversi incontri con imprenditori e potenziali investitori, è stato organizzato da Luigino Pozzo, presidente di Pmp Industries, azienda friulana operante nella Repubblica da oltre vent'anni. "La nostra terra è sicura per gli investimenti - ha sottolineato poi il primo ministro - offriamo alle aziende che vogliano insediarsi da noi condizioni ottimali sia per il basso costo dell'energia, sia per le aliquote fiscali altrettanto favorevoli". Il primo ministro ha anche toccato il tema della rotta balcanica dei migranti, dicendo che "dal 2020 a oggi non passa attraverso il nostro Paese, non abbiamo questo problema".

Nel corso della sua visita in Friuli Venezia Giulia, la delegazione della Repubblica Srpska guidata dal primo ministro Radovan Viskovic ha ribadito la sua intenzione, convidisa dal presidente della Regione Fedriga, di "rinnovare e rilanciare l'accordo già esistente tra la Regione e la Repubbica". "Un accordo favorito - ha sottolineato il primo ministro - sia da motivi di affinità per dimensioni della popolazione e del territorio, sia da motivi di vicinanza, visto che la distanza tra Trieste e Banja Luka è di soli 400 chilometri". Il primo ministro a Udine ha ricordato che "sono già oltre 15 le imprese italiane che già investono da noi, e molte altre potrebbero essere interessate a operazioni di reshoring dall'Asia, per riavvicinarsi e riportare le loro produzioni in Europa". Tra i temi toccati nel corso della visita - che proseguirà domani anche nel Medio Friuli, con incontri anche con i sindaci dei comuni del comprensorio - anche quello dell'area Open Balkan, ossia l'area di libero scambio di cui si discute nella regione balcanica. "Abbiamo accolto volentieri la proposta avanzata da Serbia, Albania e Macedonia - ha commentato Viskovic -, ma poiché la nostra Federazione è composta da due entità diverse, ci vuole del tempo ancora, ma stiamo discutendo le condizioni per aderire. Naturalmente - ha concluso - salutiamo sempre con molto favore ogni iniziativa volta a facilitare il movimento di merci e persone, e quindi a dare impulso all'economia di tutta l'area".

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