Gli ultimi sviluppi del processo
negoziale sulla crisi del Kosovo sono al centro di una riunione
del governo serbo, apertasi in mattinata a Belgrado. Su invito
della premier Ana Brnabic, alla riunione partecipa anche il
presidente Aleksandar Vucic, che informerà l'esecutivo sui
colloqui avuti venerdì scorso con gli inviati di Ue e Usa,
accompagnati dai consiglieri diplomatici dei governi di Italia,
Francia e Germania. La delegazione internazionale aveva
presentato a Vucic i contenuti del piano franco-tedesco, fatto
proprio dalla Ue, per un accordo tra Belgrado e Pristina,
contenuti tuttavia che non sono stati ancora resi ufficialmente
pubblici. Vucic, parlando al termine dell'incontro con gli
inviati internazionali, aveva mostrato una apertura di Belgrado
su tale piano, con una riserva, che non aveva tuttavia rivelato,
ma che riguarderebbe con ogni probabilità l'assenso che la
Serbia dovrebbe dare all'ammissione del Kosovo all'Onu. Cosa
questa che significherebbe un riconoscimento seppur indiretto
dell'indipendenza di Pristina. Il presidente si era riferito al
tempo stesso alle pesanti conseguenze per la Serbia in caso di
rifiuto del piano. Pronta la reazione delle opposizioni
conservatrici e nazionaliste che hanno parlato apertamente di
inaccettabile ultimatum dell'Occidente, criticando Vucic per le
sue aperture, e invitandolo a riferire con urgenza in
Parlamento. Ieri sera il quotidiano belgradese Danas (Oggi) ha
pubblicato quello che ha presentato come il piano franco-tedesco
in questione, un documento in dieci punti che prevede
effettivamente il sì di Belgrado all'ammissione del Kosovo
all'Onu. Vucic, nel corso di una riunione ieri sera del
direttivo del suo Partito per il progresso serbo (Sns,
conservatore), è stato criticato da alcuni esponenti Sns, del
tutto contrari a proseguire nel negoziato con Ue e Usa sul
Kosovo. Stando ai media, irritato da tali affermazioni il
presidente avrebbe prospettato una sua uscita di scena con le
dimissioni. Che a guidare il Paese, avrebbe detto, siano persone
più intelligenti e capaci, lasciando poco dopo la riunione. Una
situazione di evidente tensione politica, della quale riferirà
lo stesso Vucic in un suo intervento previsto in serata.
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