(ANSA) - PORDENONE, 09 SET - Ha preso il via "sull'uscio
della storia", con l'Anteprima di Praga, il 23/o pordenonelegge,
festival dal 14 al 18 settembre, quest'anno proiettato
nell'attualità più viva del nostro tempo. "Praga mito, Praga
realtà. Incroci della memoria tra storia e letteratura" è stato
il filo rosso del dialogo ospitato all'Istituto Italiano di
Cultura nella capitale ceca, protagonisti l'autore, traduttore e
direttore esecutivo della Biblioteca Vaclav Havel, Michael
Žantovskì, e lo scrittore italiano Emanuele Trevi. Un evento
fortemente voluto da Fondazione Pordenonelegge e dal suo
presidente, Michelangelo Agrusti, che ha raccontato di essere
personalmente legato a Praga, a Vaclav Havel e agli anni della
Rivoluzione di velluto. «Fra il 1988 e il 1990 ho frequentando
gli attivisti di Charta 77, nel periodo in cui Havel era
incarcerato - ha ricordato Agrusti - Pordenonelegge ricorda
quella generazione di poeti, scrittori, uomini e donne di
pensiero che ha saputo cambiare la storia e riconquistare la
libertà e da Praga lancia un anno di eventi musicali, culturali
e cinematografici, che a Pordenone e nel suo teatro
proseguiranno, dopo il festival, già da ottobre». Un saluto è
arrivato dal Vice Ministro della Cultura della Repubblica ceca
Ondřej Chrást, e hanno poi introdotto l'incontro il
neo-direttore dell'IIC Praga Fabrizio Iurlano insieme al partner
dell'incontro, Friulovest Banca, rappresentata a Praga dal
presidente Lino Mian.
Gian Mario Villalta, direttore artistico di pordenonelegge, ha
subito ricordato un autore di riferimento, Angelo Maria
Ripellino, con il suo "Praga magica". Michael Žantovskì, erede
spirituale di Vaclav Havel e suo portavoce negli anni del
mandato a Presidente della Repubblica, ha dichiarato che "oggi
viviamo una crescente tendenza alla somiglianza: ma
nell'uniformità la cultura non può sopravvivere, perché è
generata dalle differenze, dal confronto fra le opinioni». Lo
scrittore Emanuele Trevi, ha ricordato «i grandi mediatori
culturali italiani della cultura praghese, che ci hanno
avvicinato alle pagine di Kafka, così come a quelle di Bohumil
Hrabal". Il filo rosso con Praga e la letteratura ceca
proseguirà nella giornata inaugurale di pordenonelegge,
mercoledì 14 settembre, con gli eventi affidati a sei grandi
voci del nostro tempo: a Pordenone la scrittrice ceca Radka
Denemarková e l'autrice italiana Silvia Avallone, a Trieste gli
scrittori Josef Pánek e Mauro Covacich, a Lignano Sabbiadoro
Markéta Pilátová e Matteo Bussola. (ANSA).
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