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Ucraina coinvolta in possibili forniture alternative di gas

Attraverso il corridoio trans-balcanico

03 agosto, 11:49
(ANSA) - TRIESTE, 03 AGO - L'Ucraina ha dichiarato di partecipare all'organizzazione di possibili forniture "inverse" di gas attraverso il Corridoio Transbalcanico, che trasportava il gas russo verso l'Europa meridionale e la Turchia prima del lancio del gasdotto TurkStream. Lo scrive oggi l'agenzia russa Interfax.

La capacità di misurazione del gas naturale al punto di connessione di Grebeniki con la Moldavia è stata aumentata del 50%, passando da 3,96 mcm a 6,12 milioni di metri cubi al giorno, ha dichiarato l'Operatore del Sistema di Trasmissione del Gas dell'Ucraina (GTSOU) sul suo sito web. L'aumento della quantità di misurazione del gas apre maggiori possibilità in futuro per gli operatori commerciali ucraini ed europei, ha dichiarato la società. Ad esempio, i Paesi dell'Unione Europea potranno importare gas dai terminali di gas naturale liquefatto (GNL) in Grecia e Turchia attraverso il Corridoio Transbalcanico, passando per l'Ucraina e raggiungendo Ungheria, Slovacchia e Polonia. Anche la Romania e la Moldavia beneficeranno dell'accesso a nuovi mercati e di un maggiore volume di gas nel sistema, ha dichiarato GTSOU. La capacità del gasdotto potrebbe essere potenzialmente ampliata a 20 miliardi di metri cubi all'anno, ha dichiarato la società.

"Per questo è estremamente importante che gli operatori bulgari e turchi firmino un accordo di cooperazione e che la Moldavia introduca un flusso inverso virtuale di gas naturale, come previsto dalla legislazione europea", ha dichiarato la società. Per trasportare il gas lungo questa rotta, i clienti dovranno prenotare la capacità da sud a nord nei punti di connessione tra Turchia e Bulgaria o Grecia e Bulgaria, a seconda del terminale GNL che fornisce il gas; Bulgaria e Romania; Ucraina e Romania; Moldavia e Ucraina. "L'Azerbaigian, che è interessato a espandere le esportazioni verso la regione, potrebbe diventare un'altra possibile fonte di gas per il corridoio trans-balcanico", ha dichiarato GTSOU. "Ci auguriamo che anche i nostri partner internazionali compiano passi reciproci per lanciare la rotta trans-balcanica il prima possibile. Ciò faciliterà il rifiuto accelerato del gas russo da parte dei Paesi europei, rafforzando la situazione energetica della regione", ha dichiarato nel comunicato stampa Sergiy Makogon, amministratore delegato di GTSOU, secondo quanto riportato da Interfax. (ANSA).

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