"Con la forza del popolo domenica
rinnoveremo il nostro appuntamento con il futuro, e saremo noi i
vincitori". Così il premier greco uscente Kyriakos Mitsotakis ha
salutato la folla ad Atene, nel quartiere di Thiseio, sotto
all'Acropoli illuminata, durante il suo ultimo discorso della
campagna elettorale prima del voto di domenica, quando i
cittadini greci eleggeranno il nuovo governo. Nel suo comizio,
il premier a capo del partito conservatore di Nea Dimokratia,
primo secondo i sondaggi con uno stacco di 5-7 punti da quello
di Syriza, ha ricordato i quattro anni di governo, la gestione
dell'emergenza pandemica e la crisi dei migranti al confine
turco nella regione dell'Evros. "Tutte sfide da cui siamo usciti
vincitori" ha ribadito Mitsotakis, ricordando anche gli
interventi eseguiti in campo economico, come l'aumento del
salario minimo e quello delle pensioni. Il premier ha poi
ribadito l'impegno a riportare in patria i giovani emigrati
all'estero durante la crisi del debito in cerca di condizioni
lavorative migliori. Particolare enfasi è stata dedicata al tema
della sicurezza alle frontiere. "La Grecia ha dei confini,
marittimi e terresti, è il nostro compito è proteggerli", ha
ribadito il premier, ricordando il calo del numero di
richiedenti asilo nelle isole dell'Egeo avvenuta durante il suo
governo, l'impegno a estendere il muro per fermare i migranti
nella regione dell'Evros ed il rafforzamento della difesa
nazionale ai confini turchi.
"Quello di domenica non è solo un mandato per Syriza, ma per
tutti i partiti dello spazio progressista", ha dichiarato il
segretario di Syriza e leader dell'opposizione Alexis Tsipras
durante il suo discorso di chiusura della campagna elettorale a
Patrasso, la terza città della Grecia, prima del voto di
domenica prossima. "Prendetevi le vostre responsabilità e
sfruttiamo l'opportunità della rappresentanza proporzionale
semplice", ha precisato rivolgendosi agli altri partiti dello
spazio progressista. Stando ai sondaggi, il premier uscente
Kyriakos Mitsotakis è in testa con uno stacco di 5-7 punti da
Syriza, ma il primo partito, secondo le previsioni, potrebbe non
avere i numeri necessari per ottenere la maggioranza assoluta in
parlamento, motivo per il quale Syriza spera dopo il voto in una
coalizione a sinistra per sconfiggere Nea Dimokratia. Il
segretario di Syriza ha attaccato nel suo discorso il premier
uscente Mitsotakis, definendolo "colui che ha promesso posti di
lavoro e salari migliori e ha ridotto la classe media a vivere
di buoni pasto" e ha aggiunto: "Chiediamo una prima possibilità
di governare sulla base di ciò che vogliamo e non di ciò che
siamo costretti a fare, per dimostrare che la sinistra può
aiutare i cittadini", alludendo a quando, nel 2015 in piena
crisi del debito, venne eletto premier ma dovette sottostare
alle richieste della Troika.
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