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Diverse persone sono
rimaste ferite quando i manifestanti di estrema sinistra si sono
scontrati con la polizia venerdì sera a Lipsia, nella Germania
orientale, dove sono attese altre manifestazioni nonostante il
divieto. I manifestanti hanno creato blocchi stradali, appiccato
incendi e lanciato proiettili contro le forze di sicurezza dai
tetti e dalle strade per protestare contro le pene detentive
inflitte a quattro attivisti di estrema sinistra, ha dichiarato
la polizia. Diversi poliziotti e un giornalista sono rimasti
feriti e tre delle centinaia di manifestanti sono stati
arrestati. "Abbiamo avviato indagini su disordini pubblici,
lesioni pericolose, aggressioni a poliziotti, danni alle
proprietà e uso illegale di esplosivi", ha twittato sabato la
polizia di Lipsia. Gli attivisti dell'estrema sinistra hanno
lanciato un appello sui social media per una giornata di azione
nazionale a Lipsia sabato, nonostante il divieto delle autorità
locali. I disordini arrivano dopo che mercoledì un tribunale di
Dresda, in Sassonia, ha condannato una studentessa di Lipsia e
altri tre militanti di estrema sinistra a diversi anni di
carcere. Lina F. e gli altri tre sono stati riconosciuti
colpevoli di attacchi violenti contro neo-nazisti e presunti
sostenitori dell'estrema destra tra il 2018 e il 2020. Dal 2020,
quando la studentessa di Lipsia è stata messa in custodia
cautelare, lo slogan "Lina libera" è apparso regolarmente nelle
proteste di sinistra, secondo i media tedeschi. lep/gil/ach
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