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"Informerò i miei colleghi della
mia recente visita in Montenegro e chiederò di prendere
seriamente il messaggio europeo sulla funzionalità della Corte
costituzionale e sulla controversa legge sulla presidenza:
abbiamo bisogno di un Montenegro stabile, orientato chiaramente
verso i valori europei". Così il ministro degli Esteri croato,
Gordan Grlic Radman, entrando al Consiglio Affari Esteri,
auspicando per Podgorica il superamento della crisi politica e
il suo proseguimento nel percorso europeo. "A questo proposito -
ha aggiunto - farò riferimento alla Bosnia-Erzegovina che finora
ha attraversato una profonda crisi politica". "Il nostro
approccio prudente ha portato ad una situazione più stabile ,
consentendo a un paese multiconfessionale di ottenere lo status
di candidato" ha spiegato Radman, sottolineando il contributo di
Zagabria a questo "esito positivo". "Naturalmente - ha concluso
- spetta ai leader politici del Paese e al suo governo orientato
verso l'Ue iniziare il processo di riforme necessarie a
soddisfare i criteri stabiliti".
