(ANSA) - BOLZANO, 24 NOV - A Vienna non piace l'idea di un
Natale senza vacanze sulla neve, proposto da Roma. E in caso lo
stop allo sci dovesse essere imposto da Bruxelles, il ministro
austriaco alle Finanze Gernot Bluemel e la ministra per il
Turismo Elisabeth Koestinger chiedono un ristoro dell'Ue. 'Non
posso condividere l'iniziativa italiana. In Austria ci sarà di
certo un turismo invernale', ha detto Koestinger citato
dall'Apa. 'I nostri operatori turistici si baseranno su un ampio
protocollo di sicurezza, l'apres ski per esempio non sarà
consentito'. La responsabilità dei contagi, secondo la ministra
del Turismo, non è da attribuire esclusivamente al turismo e
agli esercizi pubblici. E se Bruxelles dovesse imporre un
divieto dello sci, allora andrebbe garantito un risarcimento per
un settore che dà lavoro a 700.000 persone, ha detto Koestinger.
Il ministro delle Finanze Bluemel ipotizza che uno stop
peserebbe per circa 2 miliardi di euro ed ha perciò proposto
fondi diretti che lo Stato potrebbe redistribuire alle aziende
interessate oppure una riduzione del contributo che l'Austria
versa all'Ue. (ANSA).
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