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Di Maio a sindaci campani, dalla Cina ok allo sbarco dei marittimi

Bloccati a bordo di due navi italiane nella rada di Huanghua

29 dicembre, 19:47

 La Cina ha autorizzato nei giorni scorsi lo sbarco dei 13 marittimi italiani bloccati da mesi a bordo di due navi nella rada di Huanghua. E' quanto scrive il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in una lettera rispondendo ai sindaci dei diversi comuni campani di provenienza dei marittimi, e auspicando che "ciò possa avvenire prima possibile". "Io personalmente sono intervenuto con una lettera al mio omologo cinese, rappresentando gli evidenti aspetti umanitari assunti dalla vicenda e richiedendo una sua pronta soluzione", ha spiegato il ministro.

Le due navi sono ferme al largo del porto di Huanghua dallo scorso 29 giugno per una disputa commerciale tra Cina e Australia che impedisce di sbarcarne il carico e, per la concomitanza della pandemia, di far tornare a casa i membri degli equipaggi che in diversi casi si trovano a bordo da più di un anno. Sulle due navi, di proprietà di compagnie di navigazione napoletane, sono imbarcati 13 marittimi di diversi comuni italiani tra cui Napoli, Vico Equense, Sant'Agnello, Procida e Monte di Procida e per iniziativa dei sindaci di questi comuni era stato richiesto in una lettera del 15 dicembre l'intervento del premier Giuseppe Conte e del ministro Di Maio.

"La Farnesina, in stretto e continuo raccordo con l'Ambasciata d'Italia a Pechino, ha seguito la delicata vicenda fin dal suo insorgere con la massima attenzione", assicura Di Maio nella lettera ai sindaci, datata 24 dicembre. "La nostra rappresentanza ha prontamente stabilito e mantenuto un contatto costante con gli armatori delle due navi e soprattutto con i nostri connazionali per monitorarne le condizioni di salute, pronta a intervenire se si fossero verificate criticità - aggiunge -. Nel contempo, l'Ambasciata ha svolto a più riprese passi di sensibilizzazione ai più alti livelli perché si giungesse in tempi rapidi ad uno sblocco della delicata situazione". Ed è dopo aver scritto "personalmente" al ministro cinese e "grazie anche all'incisiva azione diplomatica" dell'Ambasciata che "lo scorso 21 dicembre abbiamo finalmente ottenuto conferma dell'autorizzazione allo sbarco dei marittimi italiani nel porto di Huanghua". "Sono certo - conclude Di Maio - che questo sviluppo sarà apprezzato dagli armatori che, ne sono convinto, non mancheranno di espletare le misure necessarie al fine di giungere a un avvicendamento degli equipaggi, cosi da permettere ai nostri connazionali di poter finalmente fare rientro in Italia".

"I 13 marittimi italiani bloccati in Cina potranno ritornare in Italia. Ho comunicato la notizia in una lettera inviata durante le festività ai sindaci che mi avevano chiesto un intervento per riportare in Italia i nostri connazionali. Lavorare in silenzio e con umiltà, senza proclami, porta importanti risultati. Questa è la strada che abbiamo scelto". Lo scrive su Facebook il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, commentando il via libera della Cina allo sbarco dei connazionali. "È un onore servire il mio Paese e sono grato al nostro Corpo Diplomatico che nonostante le difficoltà legate alla pandemia non si sta risparmiando. Ringrazio anche il Governo cinese per aver risposto alla nostra richiesta. Andiamo avanti così", aggiunge.

"A nome dei sindaci intervenuti a sostegno dei marittimi bloccati da molti mesi in Cina nella baia di Huanghua, ringraziamo il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, per l'accoglimento dei contenuti della nostra lettera del 18 dicembre 2020, con la quale si richiedeva ogni sforzo anche diplomatico per l'avvicendamento degli equipaggi in Cina nella baia al largo di Huanghua, ormai bloccati da molti mesi". Così in una nota congiunta i sindaci dei Comuni di appartenenza dei marittimi bloccati da diversi mesi in Cina alla notizia dell'ok cinese all'avvicendamento degli equipaggi. "Il ministro ci ha comunicato di aver dato il suo contributo per la risoluzione della vicenda intervenendo con una serie di colloqui ai più alti livelli istituzionali del Governo cinese - proseguono gli amministratori -. Un plauso vogliamo indirizzarlo anche e soprattutto ai nostri marittimi che con abnegazione hanno continuato a fare il loro lavoro rappresentando egregiamente il nostro Paese all'estero in una situazione difficile". Il documento dello scorso 18 dicembre 2020 è stato firmato dai sindaci: Vincenzo Voce di Crotone, Luca Salvetti, di Livorno, Cateno De Luca, di Messina, Giuseppe Pugliese, di Monte di Procida, Luigi de Magistris, di Napoli, Roberto Ammatura, di Pozzallo, Raimondo Ambrosino, di Procida, Pietro Sagristani, di Sant'Agnello, Francesco Roberti, di Termoli e Andrea Buonocore, di Vico Equense.

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