Si alza e decolla come se fosse un 'aereo' del mare, grazie ai foil, che tanto imparato a conoscere con l'ultima America’s Cup. Inevitabile, quindi, che una delle attrazioni del Salone Nautico di Venezia fosse il Candela C-8, un’imbarcazione che per la prima volta dalla sua produzione appare in pubblico. Il cantiere svedese di Stoccolma ha scelto l'Arsenale veneziano per svelare agli appassionati l'avveniristico progetto, che parte da un listino di 290mila euro. In forza della modernissima architettura, il C-8 può raggiungere i 30 nodi nell’assoluto silenzio grazie alla propulsione elettrica.
Il sistema di foil, infatti, fa letteralmente volare la barca sull’acqua grazie ad un effetto portante dello scafo. Si azzerano perciò le emissioni, strizzando l’occhio alla sostenibilità del mare, ma anche i rumori, perché nemmeno le onde si infrangono contro la barca. Al pilota non resta che scegliere due variabili da governare: il volante per lo sterzo e la profondità a cui far scendere i foil, che consentono una navigazione in fondali bassi ('ali' tirate su del tutto), oltre ad altre tre modalità: immersione, planata e foiling (totalmente giù). Altra curiosità riguarda il motore, che con la costruzione in asse permette di raggiungere un grado di efficienza meccanica quasi completa, attestandosi al 99,5%. L’autonomia è di 50 miglia a 22 nodi. Un gioiello dal peso di 1605 chili e lungo otto metri e mezzo, che annovera infine un'ulteriore tecnologia particolare: sensori e giroscopio che trasmettono i dati ad software (sempre connesso a internet e aggiornato da remoto) per rendere stabile l’imbarcazione costantemente.
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Ve.La Spa