Sostegno alle aggregazioni di
istituti, Comuni e luoghi della cultura delle Marche, anche in
chiave di promozione turistica e sostenibilità, tramite
l'inserimento della figura professionale del direttore di rete
che aiuterà anche realtà più piccole, coalizzate, a gestire e
valorizzare la ricchezza del patrimonio culturale: musei e
pinacoteche, aree archeologiche, biblioteche, ecomusei, torri,
palazzi storici, teatri, chiese monumentali, antiquarium,
camminamenti, archivi, centri studi. E' il primo progetto del
genere in Italia quello varato dalla Regione: una "misura
innovativa e strategica per rendere più efficace la fruizione di
istituti e luoghi della cultura" in 'simbiosi' con la comunità:
sette direttori di rete verranno inseriti con avvisi dopo il
bando vinto da altrettanti progetti di 'aggregazioni'.
L'iniziativa, voluta dal Settore Beni e attività culturali
della Regione, è stata presentata dalla dirigente Daniela Tisi e
dall'assessora alla Cultura Chiara Biondi, con Andrea Agostini,
presidente Fondazione Marche Cultura; videocollegato Michele
Lanzinger, presidente Icom Italia (International Council of
Museums) che ha plaudito al progetto, "primo del genere in
Italia", parlando di "esempio da seguire" per molti aspetti:
"musei, territorio, cultura, professionalità".
I progetti vincitori sono: Comune di Montalto delle Marche,
capofila della rete "Metromuseo dei borghi di marca: approdi
d'arte, storia e cultura" insieme ai Comuni di Monte Rinaldo e
Monte San Martino. L'Unione Comuni Valdaso, capofila di "AMATI -
agricoltura musei archeologia turismo insieme", con Altidona,
Campofilone, Moresco, Monterubbiano, Lapedona, Carassai,
Belmonte Piceno. San Severino Marche che 'guida' "Una rete
museale per una narrazione di comunità" affiancato da
Castelraimondo, Pioraco, Sefro. Gradara, capofila di "G.A.M.B.I.
- Gradara, Apecchio, Mombaroccio e Borgo Pace, Insieme per il
sostegno alla cultura". Fano capofila della rete "Flaminia
Romana" in sinergia con Colli al Metauro, Acqualagna, Cagli,
Fermignano, Fossombrone, Cantiano. Il Consorzio Bacino Imbrifero
del fiume Tronto 'a capo' della rete "Sistema Museale Piceno
'Musei e paesaggi culturali'" insieme ad Appignano del Tronto,
Castorano, Grottammare, Offida, Roccafluvione, Ripatransone,
Provincia di Ascoli Piceno. San Ginesio capofila della rete "Le
città visibili. Percorsi artistici integrati nei luoghi
culturali di Gualdo, San Ginesio e Tolentino", con Gualdo e
Tolentino.
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