La Regione Marche "accelera la
concertazione sulla nuova programmazione dei Fondi europei:
approvati i regolamenti comunitari, nello scorso mese di giugno
e già pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale europea; in attesa
anche del 'via libera' nazionale dell'Accordo di partenariato,
la Giunta regionale ha avviato il confronto con le
organizzazioni sociali, economiche, sindacali e università,
riunite attorno al tavolo del Comitato di indirizzo per le
politiche europee. Ad Ancona, Palazzo Li Madou, il presidente
Francesco Acquaroli e l'assessore al Bilancio Guido Castelli
hanno illustrato, nel pomeriggio, strategie e obiettivi
regionali della programmazione 2021-2027 dei Fondi Fesr
(sviluppo regionale) e Fse (coesione sociale) su cui costruire i
progetti Por (Programma operativo regionale): alle Marche,
ricorda la Regione, "andranno risorse per 1 miliardo e 102
milioni di euro, a fronte dei 625 milioni della programmazione
2014-2020 (successivamente integrati con altre risorse per il
sisma del 2016)". Le risorse Ue del Por Fesr Marche "passano da
337 a 732 milioni, quella del Por Fse da 288 a 370 milioni di
euro".
"Una quantità di opportunità che richiede un lavoro di
squadra e di concertazione - ha detto Acquaroli - Occorre
ristabilire e creare una visione che trovi sul territorio una
rispondenza reale. Bene il confronto con le istituzioni e il
territorio, perché occorre capire e individuare i settori
strategici da valorizzare". Il presidente ha evidenziato la
necessità di "tradurre questi progetti, costruiti assieme,
rivolgendo uno sguardo alla semplificazione, affinché tutte
queste risorse vengano investite bene e in tempi rapidi, senza
andare ad appesantire, con la la burocrazia, la quotidianità dei
nostri concittadini".
E' urgente, ha osservato Castelli "passare dal progetto
puntuale e singolo a una programmazione generale, capace
d'interpretare i bisogni della comunità regionale. Abbiamo a
disposizione una mole di risorse che non tornerà, in misura così
abbondante, nella nostra regione. Solo con il Pnrr arriveranno
altri 1.780 milioni per le aree terremotate". "Dovremo
necessariamente - ha aggiunto - impegnare maggiori risorse
regionali per cofinanziare questo importante incremento di
opportunità europee. Dai 94 milioni di euro del settennato
2014-2020, arriveremo a 198 milioni da coprire con il nostro
bilancio. Stiamo già cercando di valorizzare, quanto più
possibile, economie e strategie utili a evitare che, a fronte di
questo impegno, possa esserci una sottrazione di risorse dai
servizi a carico della nostra comunità". "Abbiamo anche fatto la
proposta al ministro per la Coesione territoriale Mara Carfagna
- ha ricordato Castelli - di poter utilizzare una parte del
fondo di sviluppo e coesione proprio per inertizzare
proporzionalmente questo impegno".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA