Anche a Pesaro celebrazione del
78/o anniversario della Liberazione d'Italia. "Una festa
nazionale del ringraziamento - ha detto il sindaco Matteo Ricci
durante la cerimonia al Monumento della Resistenza - verso tutti
coloro che, con il loro sacrificio e senza esitare, hanno scelto
di stare dalla parte giusta, contro il regime fascista e
l'invasore nazista, contribuendo a liberare il nostro Paese".
"Basta ambiguità sul 25 aprile. Soprattutto da chi, come me,
- ha rimarcato Ricci - ha l'onore di rappresentare i colori del
nostro Paese. La Liberazione non è divisiva, lo è soltanto per
chi non ha fatto i conti con la storia o continua a parlare di
supremazia della razza. La nostra identità è chiara e si fonda
sui valori della Resistenza: l'uguaglianza, la libertà, e la
democrazia".
"In questi giorni qualcuno ha detto che la 'storia viene
scritta sempre dai vincitori'. È vero, per fortuna - ha
affermato il sindaco -, perché se così non fosse stato non ci
sarebbe la Democrazia, l'Europa sarebbe stata nazista. Nel 1945
il fascismo è stato sconfitto grazie a scelte di uomini
coraggiosi, oggi sta a noi, ogni giorno, combattere il razzismo
affinché certi disvalori non intacchino la nostra società.
Dobbiamo essere grati ai sacrifici di eroi come Fastiggi,
Cecchi, De Sabbata, se abbiamo il privilegio di vivere in
libertà".
Le celebrazioni si sono aperte con la messa in Cattedrale in
memoria dei Caduti. Poi la deposizione delle corone al sacrario
di piazzale Collenuccio e alla cappella votiva di Sant'Ubaldo.
Il corteo di autorità, associazioni e cittadini, si è poi
spostato al Monumento alla Resistenza. Tra gli intervenuti i
presidenti della Provincia Giuseppe Paolini, del Consiglio
comunale Marco Perugini, esponenti delle Associazioni
Combattentistiche, di Anpi, del Forum Giovani e degli studenti.
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