"E' un ottimo punto di partenza ma non siamo del tutto
convinti". Predica cautela il sindaco di Arquata del Tronto
(Ascoli Piceno) Michele Franchi, commentando l'intervento ad
Ascoli Piceno del ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe
Valditara che ha parlato di dimensionamento scolastico, un tema
per cui il Comune duramente colpito dal terremoto del 2016
combatte da anni, senza ottenere certezze. "I tempi sono stati
allungati grazie agli impegni del governo e del commissario alla
ricostruzione Guido Castelli. Però - sottolinea Franchi - c'è
sempre quella spada di Damocle, anche se l'emendamento del
prossimo ordine del giorno prevede che sia tolta la questione
delle scuole inagibili. Per fortuna ad oggi Arquata ha una
scuola agibile perché l'hanno costruita le fondazioni, ma
purtroppo, proprio perché agibile, non rientrerebbe nella deroga
a meno che non possa essere interpretata col fatto che accoglie
alunni, cosiddetti 'sfollati' che vengono da Montegallo e
Accumoli - aggiunge Franchi -. Bastava invece che avessero messo
quella frase in più, che ora sta nell'ordine del giorno e che ci
auguriamo sia di monito per il futuro per trovare anche dei
fondi per fare in modo che non ci siano problemi. Bastava una
frasetta in più -ribadisce - per Comuni come Arquata che hanno
subìto il terremoto e che hanno comunque una scuola
all'avanguardia. Purtroppo siamo sempre costretti a sollecitare
qualcosa". (ANSA).
Terremoto: sindaco Arquata, bene deroga per scuole, ma non basta
Attendiamo modifiche, perché altrimenti non rientriamo
