"Cari studenti, docenti,
personale amministrativo, si apre un nuovo anno scolastico che
vede allontanarsi lo spettro del distanziamento sociale. Nelle
Marche abbiamo molto investito nell'aerazione meccanica proprio
per evitare il ripetersi di una situazione che rischia di
danneggiare il vostro percorso educativo e formativo. Questo ha
voluto dire, soprattutto all'inizio, coraggio e determinazione".
Lo scrive l'assessore regionale all'Istruzione Giorgia Latini.
"Ma è stato fondamentale il lavoro fatto e, io ritengo, si
dovrà continuare su questa strada. Nei mesi scorsi - riferisce -
ho avuto la fortuna di conoscere più da vicino il mondo
dell'istruzione e lo straordinario lavoro svolto dagli
insegnanti. Con il bando sull'innovazione didattica sono stata
testimone del grande impulso che possono dare progetti che
coinvolgono educatori e studenti verso una didattica che mette
al centro la persona. Ho visto negli occhi di questi ultimi
accendersi la passione, l'interesse, - aggiunge - ho visto
risvegliarsi il talento, la creatività. Tutto ciò è stato
possibile grazie ad un percorso in grado appunto di far
risaltare le peculiarità di ognuno. Un compito che deve
attraversare l'impegno delle istituzioni così come di coloro che
la scuola la vivono tutti i giorni".
"Sono sempre più convinta che la vera politica, anzi la vera
Politica, inizi tra i banchi. - prosegue l'assessora - Siete
voi, ragazzi e ragazze che ogni mattina si mettono in
discussione per crescere, il futuro di questo Paese. Spesso il
mondo degli adulti rischia di minacciare la speranza che è in
voi e che va ricercata e coltivata. Impegnatevi e non cedete mai
ad una visione negativa dell'avvenire".
"Credete in voi stessi e cercate l'aiuto dei vostri
insegnanti, nei progetti a cui consegnate il tempo e il vostro
lavoro, qui c'è la chiave di svolta di tutto. - esorta Latini -
Ho sentito dire che gli adulti devono essere istruttori di volo
di chi è più giovane, trovo questa definizione appropriata. Ma a
voi è richiesto il coraggio e la disponibilità a scoprire la
vocazione della nostra vita e ognuno ne ha una. Un grande
filosofo che ho incontrato nel mio percorso di studi, Socrate,
diceva che nel conoscere se stessi c'è il segreto della
felicità. Io credo che la scuola, quando non viene meno alla
propria missione, è la migliore via per conoscere se stessi. Qui
ci confrontiamo con noi e con gli altri per sapere ciò che
vogliamo perseguire e ciò che vogliamo lasciare. L'augurio che
vi faccio è questo, - conclude - che il nuovo anno che inizia vi
serva per conoscervi meglio e più in profondità e per esaudire
la verità che è nel vostro cuore".
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