Torna il 24 luglio al Macerata
Opera Festival dopo dieci anni l'étoile russa della danza
Svetlana Zakharova, per esibirsi col marito Vadim Repin, grande
virtuoso del violino, nello spettacolo 'Pas-de-deux for Toes and
Fingers' (Passo a due per punte e dita). Lo spettacolo è il
frutto di una lunga gestazione per adattare brani coreografici a
partiture musicali per violino in grado di valorizzare il grande
talento di entrambi, ed è arricchito dalla presenza di ballerini
del Bolshoi di Mosca tra cui l'italiano Jacopo Tissi,
considerato l'erede di Roberto Bolle. Un'occasione per dirla con
le parole di Zakharova "per sperimentare diverse storie,
emozioni e soggetti in tutte le loro variazioni, ancora più
significativa perché inserita nei giorni dell'inaugurazione del
festival 2021 che è dedicato al centenario della prima opera
allo Sferisterio". Il programma prevede l'alternarsi di momenti
di danza all'esecuzione di brani musicali, con la presenza sul
palco insieme a Repin, come solista e direttore, di un ensemble
di 15 archi più un'arpa dell'Orchestra Filarmonica Marchigiana.
Si comincia con Variazioni su Il Carnevale di Venezia op.10 di
Paganini, e si prosegue con 'Adagio' da Raymonda di Glazunov,
danzato da Zakharova insieme a Mikhail Lobukhin su coreografie
di Marius Petipa e Asami Maki. Sarà poi la volta di Introduzione
e Rondò Capriccioso op.28 di Saint-Saens, seguito da Progetto
Handel (Preludio e Pas-de-deux 2) su musiche di Handel e
coreografie di Mario Bigonzetti, con l'étoile e Denis Savin.
Ancora musica con Divertimento per due violini e orchestra
d'archi di Igor Frolov, dove Repin si esibirà assieme al primo
violino della Filarmonica Alessandro Cervo, e danza con
Caravaggio, su musica di Bruno Moretti tratta da Monteverdi, con
Zakharova e Tissi su coreografie di Bigonzetti. Ci saranno poi
l'esecuzione di Zigeunerweisen op.20 di Pablo de Sarasate e la
celeberrima Morte del Cigno del coreografo Fokine si musica di
Saint-Saens, tra i cavalli di battaglia di Zakharova. Infine
Meditation, da Thais di Massenet e Scherzo fantastico 'La ronde
des lutins' op.25 di Antonio Bazzini per le coreografie di Johan
Kobborg, con l'étoile affiancata da Lobukhin e Vyacheslav
Lopatin.
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