Pesaro si candida a Capitale
italiana della Cultura 2024. L'Amministrazione comunale ha
presentato ufficialmente la sua manifestazione d'interesse,
prima tappa "istituzionale" del percorso avviato da gennaio e
che si concluderà a ottobre, con la consegna del dossier di
candidatura al Ministero della Cultura. La strategia scelta
presuppone "un percorso inedito e condiviso" con tutti i 50
Comuni della provincia, compresi Fano, recuperando elementi
della sua candidatura per il 2023, e di Urbino, con cui Pesaro
sta lavorando a un progetto condiviso per la candidatura a
Capitale europea della Cultura nel 2033. "La corsa è iniziata -
dice il sindaco Matteo Ricci - e la faremo insieme a tutti 50
Comuni della Provincia. Sarà una candidatura plurale e
rappresentativa dell'intero territorio. È una scelta che in caso
di vittoria ci permetterà di spalmare il budget della
candidatura su tutti i Comuni. In caso contrario avremo
confezionato un progetto forte da proporre ad altri enti. La
candidatura rafforzerà l'identità di Pesaro e di un territorio
che punta e investe sulla cultura come elemento di sviluppo, e
che per questo vuole distinguersi". Secondo il vicesindaco
Daniele Vimini "non sarà una gara di bellezza, lavoreremo invece
sullo spirito, sull'energia, sulla visione dei pesaresi tutti.
Gli strumenti scelti da Pesaro, Città Creativa Unesco per la
Musica, sono il coinvolgimento attivo della cittadinanza; la
costruzione di una rete fitta e trasversale di conoscenze e
professionalità; l'inedito incontro dei settori produttivi
dell'arte, del turismo sostenibile e della comunicazione
sociale. Tra gli obiettivi della candidatura, c'è quello di
stimolare l'imprenditorialità creativa.
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