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Ucciso ad Ascoli: convalida arresto, 57enne resta in carcere

Ucciso ad Ascoli

Ucciso ad Ascoli: convalida arresto, 57enne resta in carcere

Arrestato nega davanti a gip. Fermato anche nipote per concorso

ASCOLI PICENO, 18 gennaio 2021, 15:07

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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    Il gip di Ascoli Piceno Annalisa Giusti ha convalidato oggi l'arresto, con custodia in carcere, di Petre Lambru, il 57enne romeno che si trova in carcere per l'omicidio di Franco Lettieri, 56enne ex collaboratore di giustizia, originario di Salerno, avvenuto a coltellate lo scorso 15 gennaio ad Ascoli Piceno. L'uomo è accusato di omicidio volontario in concorso con il nipote 17enne, sottoposto ieri a fermo giudiziario dalla Procura per i Minori di Ancona e ora ospite di una casa protetta.
    All'udienza di convalida che si è tenuta stamattina, Lambru ha reso dichiarazioni spontanee, per ribadire di non aver ucciso Lettieri, ma non ha risposto alle domande del gip e del procuratore Umberto Monti collegati con il carcere in videoconferenza dal tribunale. Agli atti dell'inchiesta vi sarebbero i filmati di una telecamera di sicurezza che avrebbe ripreso parte dell'accaduto. Ieri mattina il nipote di Lambru si era presentato dai carabinieri di Ascoli insieme al suo legale: anche per lui era scattato il fermo.
    In un primo momento si era parlato dell'eventualità che il 57enne fosse intervenuto per difendere il ragazzo durante una lite con la vittima. Secondo quanto trapela ora, invece, una delle ipotesi sarebbe che zio e nipote potrebbero aver contestualmente aggredito Lettieri, uno picchiandolo e l'altro accoltellandolo, senza che siano chiari i rispettivi ruoli. Sono comunque ancora oscuri i motivi della lite furiosa culminata con l'omicidio di Lettieri.

   "Il mio assistito - riferisce il legale di Lambru, l'avv. Emiliano Carnevali - non ha potuto rispondere alle domande in quanto proprio questa mattina sono stati depositati dalla magistratura atti di indagine relativi alla ricostruzione del fatto; elementi dei quali abbiamo bisogno di prendere visione prima di rispondere a quesiti. All'esito - aggiunge - sarà eventualmente nostra premura chiedere alla Procura un nuovo interrogatorio nei prossimi giorni. In ogni caso - conclude il penalista - nella dichiarazione spontanea resa stamani il mio assistito ha negato di aver ucciso Lettieri". Gli atti depositati ai quali il legale fa riferimento sono probabilmente sono inerenti a quanto ripreso da una telecamera di sicurezza inquadrando parte della scena dell'omicidio. Ma anche relativamente a quanto detto ieri mattina dal nipote 17enne di Lambru che si era presentato spontaneamente presso la caserma dei carabinieri di Ascoli insieme al proprio legale.

   

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