"La mia storia con la Yamaha è come
un film", Andrea Dovizioso è "un grande pilota e spero di
correrci ancora contro": è tempo di primi bilanci per Valentino
Rossi che domani, nel gp del Portogallo, correrà per l'ultima
volta in sella a una M1 della Yamaha ufficiale.
Intervistato da Skysport prima dell'inizio delle terze libere,
Rossi ha detto che la sua storia con la casa giapponese "è stata
come un film, con primo e secondo tempo. Il primo tempo è stato
indimenticabile, sportivamente parlando abbiamo quasi sempre
vinto. La Yamaha mi ha dato la possibilità di tornare nel team
ufficiale dopo due anni deludenti con la Ducati, quando già ero
abbastanza grande. Per questo sarò per sempre grato alla Yamaha:
era un momento della mia carriera molto difficile, ero piuttosto
disperato, senza quella possibilità forse avrei anche smesso.
Penso di essere un pilota molto importante per la Yamaha, perché
li ho riportati alla vittoria del campionato nel 2004 dopo più
di 20 anni. Penso di aver dimostrato insieme che la Yamaha
poteva essere una moto vincente, una moto al top, stavano
soffrendo da tanti anni. Penso -ha detto il Dottore- di essere
il pilota che ha vinto di più con la Yamaha, quindi la nostra
storia sarà per sempre unita".
Rossi poi guarda all'anno prossimo: "Mi dispiace che Crutchlow
(nel 2021 farà il collaudaore Yamaha, ndr) e Dovizioso (anno
sabbaico, ndr) vadano via. Intanto perché erano i due piloti più
vicini a me di età, quindi mi lasciano solo. Ho un buon rapporto
con entrambi, abbiamo fatto un sacco di gare insieme, un sacco
di battaglie. Andrea me lo ricordo quando correvamo con le
minimoto insieme, io avevo 11 anni e lui era piccolino… È stato
un grande pilota, spero che non sia proprio la fine per lui,
spero di rivedere Dovizioso di nuovo in Motogp per correrci
ancora contro".
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