Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Lavoro: in un anno 894 donne lasciano dopo nascita figlio

Lavoro

Lavoro: in un anno 894 donne lasciano dopo nascita figlio

Dati Marche 2019. Barbaresi (Cgil), causa mancanza risposte

ANCONA, 29 giugno 2020, 11:51

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

   Nel 2019 nelle Marche 894 lavoratrici hanno lasciato il lavoro alla nascita di un figlio, (+3,2% rispetto al 2018). Emerge dai dati dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro , forniti dalla Cgil Marche, sulle dimissioni convalidate presso gli uffici territoriali dell'Inl.
    "Un dato allarmante anche perché si tratta di numeri in continua crescita da anni", dichiara Daniela Barbaresi, Segretaria Generale Cgil Marche. Per Barbaresi, "è una scelta alla quale troppe donne sono spesso costrette a causa della mancanza di risposte: dalla rigidità degli orari di lavoro alla mancanza di una adeguata rete di servizi accessibili anche sul piano economico". Da troppi anni, fa notare, "anziché investire in asili nido si è preferita la strada della monetizzazione dei bisogni che ha portato a bonus di ogni genere. Il fallimento di quelle politiche è sotto gli occhi di tutti e oggi è necessario invertire la rotta per garantire i diritti dei bambini coniugandoli con i diritti dei loro genitori, ma soprattutto quelli delle loro mamme".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza