(ANSA) - MILANO, 19 NOV - La Festa del Torrone di Cremona è
alle battute finali: un'edizione davvero fortunata e
interessante che non si è limitata a bancarelle e degustazioni,
ma ha voluto indagare il torrone a tutto tondo, persino come
ingrediente di un menu completo (su questo hanno lavorato bene
professori e studenti dell'istituto alberghiero.
Tra gli appuntamenti da segnalare nel giorno finale c'è
quello di domenica 20 alle ore 11, con l'assaggio di, un
panettone al torrone. Alle 12 si presenta la riedizione de Il
Rigettario di Ugo Tognazzi, alla cui memoria viene assegnato
quest'anno il Torrone d'Oro. Alle 17 in Piazza del Comune il
tanto atteso Spettacolo finale che come da tradizione conclude
la festa del Torrone incantando la piazza con le suggestioni e
fascino di evoluzioni acrobatiche, di luci, colori, sorprese ed
effetti, intrecciati alla libera fantasia di artisti.
Merito dell'edizione 2022, oltre al premio a Iginio Massari,
presidente Apei, come Ambasciatore del Gusto, è stato anche aver
messo a confronto i vari torroni d'Italia, da nord a sud: come
quello il sardo Licanas (leccornie) di Tonino Porru: "Il nostro
torrone è fatto esclusivamente di miele, frutta secca e bianco
d'uovo. Lo produciamo a Tonara da oltre sei generazione, la
nostra famiglia lo ha sempre fato. La frutta secca utilizzata?
Mandorle, noci e nocciole, coltivate a mille metri d'altezza. In
Sardegna il torrone ha una grande tradizione: la morbidezza
esalta il gusto del miele e si consuma tutto l'anno". (ANSA).