Il console generale del Brasile a
Milano, Hadi da Rocha-Viarina, ha scritto al sindaco del
capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, per chiedere che siano prese
"le misure necessarie per chiarire definitivamente" l'episodio
della trans presa a manganellate da alcuni agenti della Polizia
locale e siano adottate "le misure necessarie" per punite
"giustamente i responsabili e a prevenire il ripetersi di tali
atti di violenza".
Il console, nella lettera, esprime "il ripudio delle
aggressioni inflitte lo scorso 24 maggio al cittadino
transgender di origine brasiliana" il cui nome sociale è
"Bruna", da parte dagli agenti delia Polizia Locale del Comune
di Milano".
"Alia luce dei principi e dei valori, riconosciuti a livello
internazionale, che guidano la protezione dei diritti umaní, e
in particolare dei movimento Lgbtqia+, il
governo e la società brasiliani sono profondamente rammaricati
per questo avvenimento inaccettabile.- scrive il console -. In
tale contesto, tenuto conto dell'eccellenza storica della
cooperazione tra le istituzioni competenti in Brasile e in
Italia, esprimo l'auspicio che si stiano concretamente adottando
le misure necessarie per chiarire definitivamente l'episodio".
"Con questo spirito, esorto la autorità dei Comune di Milano
a condurre le indagini in corso, a punire giustamente i
responsabili e a prevenire il ripetersi di tali atti di violenza
- scrive da Roiche-Viarina -. Colgo l'occasione per ribadire la
piena disponibilità dei Consolato Generale del Brasile a Milano
a collaborare con codesto Comune al fine di assicurare, insieme,
l'adeguato trattamento dei cittadini brasiliani in stato di
indigenza, e in particolare, delia comunità Lgbtia+".
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