(ANSA) - MILANO, 09 MAR - A meno di un anno dalla scomparsa
la Brianza rende omaggio ad un suo grande artista, Ernesto
Galimberti, con una mostra che resterà aperta dall'11 al 26
marzo alla Corte del Cagnat a Macherio (Monza e Brianza).
Curata da Luigi Consonni, si intitola 'Presenze Ambigue',
perché proprio nell'ambiguità, con figure spesso dense di
allusioni e doppi sensi, Galimberti aveva trovato la sua cifra
pittorica. All'epoca, anni '70, fecero scandalo i suoi Generali
ambigui a riposo, figure di militari in reggicalze, in pose
oscene e trasudanti perversione, una condanna del godimento del
male. Riusciva a creare effetti sorprendenti anche con l'uso di
materiali diversi, cemento, filo, gesso, garze, carte.
Ma Galimberti spaziava attraverso molte altre forme di arte,
come bassorilievi o creazioni artistiche di enormi dimensioni.
Tra quelle più note, un monumento dedicato a Lea Garofalo, una
testimone di giustizia uccisa dalla 'ndrangheta a Monza nel
2009, e sistemato nel cimitero del quartiere San Fruttuoso, dove
la donna è sepolta.
Nato a Monza nel 1938 Galimberti, non si era mai voluto
allontanare dalle sue strade. Era stato studente e poi
insegnante di Educazione visiva alla scuola di Pittura Paolo
Borsa del capoluogo brianzolo. E' morto nel luglio del 2022.
(ANSA).
Mostre: Ernesto Galimberti, omaggio al pittore dell'ambiguo
In Brianza a un anno da scomparsa. Dedicò opera a Lea Garofalo
