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Faida trapper: niente domiciliari per Simba La Rue

Faida trapper: niente domiciliari per Simba La Rue

Ma giudice autorizza trasferimento in ospedale, sarà operato

MILANO, 11 agosto 2022, 13:31

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il gip di Milano Guido Salvini ha respinto la richiesta di domiciliari per Simba La Rue, il rapper di 20 anni arrestato con altri tre giovani nell'ambito dell'inchiesta del pm di Milano Francesca Crupi su una presunta 'faida' tra gruppi rivali di trapper. Il giudice ha però confermato l'autorizzazione a trasferire il ventenne "nel più breve tempo possibile" all'ospedale San Gerardo di Monza, dove dovrà essere operato per le conseguenze dell'aggressione, nelle scorse settimane a Treviolo (Bergamo), in cui è stato ferito a coltellate.
    Da parte di Simba La Rue "non è pervenuta alcuna accettazione e disponibilità in merito a un programma di recupero che comporterebbe un distacco dallo stile di vita sinora assunto".
    Lo sostiene il gip Guido Salvini nell'ordinanza con cui ha respinto la richiesta dei domiciliari in comunità per il rapper, arrestato nell'ambito di una inchiesta della Procura di Milano per una presunta faida tra bande rivali di trapper. "Ben difficilmente la collocazione in comunità potrebbe interrompere i contatti tra Saida e l'ambiente in cui sono maturati i fatti criminosi", aggiunge il giudice, ricordando che lo stesso pm, pur esprimendo parere favorevole all'istanza dei difensori, "ha sottolineato l'assoluta importanza di recidere ogni contatto tra l'indagato e il contesto in cui sono maturati i fatti". Il gip parla anche di "incapacità dell'indagato di autocontrollarsi" e di mancanza del "requisito dell'affidabilità". La collocazione in comunità potrà comunque essere ripresa in considerazione dopo il periodo in ospedale, che non sarà breve. Ferito in una aggressione, dovrà essere infatti sottoposto a un delicato intervento chirurgico per "tentare di recuperare il più possibile la lesione nervosa a carico dell'arto inferiore destro", come emerge dalla consulenza medico-legale del dottor Marco Scaglione.
   

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